L’evento, promosso dal Collegio Ipasvi della città veneta in collaborazione con Ciuves, Pse onlus, Provincia di Padova e Regione, sarà un momento di coordinamento tra il sistema di Protezione Veneto e le modalità di organizzazione dei professionisti sanitari
PADOVA – Non solo assistenza medica, in occasione di un disastro, ma anche prevenzione dei rischi e pianificazione degli interventi. E’ questa una delle finalità del convegno promosso dall’Ipasvi di Padova in collaborazione con Cives, la Pse Onlus, la Provincia di Padova e il patrocinio della Regione Veneto, dal titolo “Il professionista sanitario nel sistema di protezione civile” che NurseTimes seguirà con una diretta streaming visibile anche sulla propria pagina Facebook. Venerdì prossimo, 24 febbraio, in tre distinte tavole rotonde si ragionerà del ruolo delle associazioni di Protezione Civile, delle esperienze dei professionisti sanitari volontari nel sistema di protezione civile e di quale ruolo debbano avere i professionisti sanitari negli eventi catastrofici e nelle maxi emergenze in Veneto. Il convegno, ospitato nella sala conferenze del Comitato provinciale di Protezione civile di Padova (in via delle Cave, 295), vuole essere un momento di coordinamento tra il sistema di Protezione Veneto e le modalità di organizzazione dello spirito di solidarietà dei professionisti sanitari.
Questi ultimi oltre ad essere un’importante risorsa di intervento volontario sanitario, meritano un riconoscimento in termini di competenze e specializzazione che sono già in grado di esprimere. Ma la gestione degli eventi catastrofici non può limitarsi solo all’assistenza medica delle vittime: serve un lavoro di prevenzione dei rischi e pianificazione degli interventi. Studiare i rischi e conoscerli, spiegano i promotori dell’iniziativa, è la base per una risposta che consente di prendere tutti i provvedimenti possibili per limitarli.
Oggi ai volontari vengono affidati compiti importanti come il triage, l’assistenza ai pazienti in condizioni critiche, l’organizzazione e la gestione di particolari aree di ricovero cruciali per affrontare l’emergenza anche dal punto di vista manageriale. E’ anche maturo il tempo affinché tutte le professioni sanitarie progettino, implementino e sviluppino nuovi modelli assistenziali con l’obiettivo di ridurre e controllare la richiesta impropria di prestazioni sanitarie urgenti e coordinare gruppi di lavoro per la certificazione di competenze nell’ambito dell’emergenza sotto l’aspetto operativo, educativo e di management.
Nel corso delle tre tavole rotonde verrà descritto il ruolo dei professionisti sanitari all’interno della Protezione civile, saranno analizzati alcuni elementi della psicologia delle situazioni di maxi emergenza, verrà fatta una riflessione sul ruolo delle associazioni di Protezione civile e, infine, saranno presentate alcune esperienze di professionisti sanitari nel sistema di Protezione civile. Il lavori del convegno cominceranno alle 9,00, mentre dalle 11,00 spazio alle tavole rotonde: la prima verrà coordinata da Andrea Merlo, vice presidente dell’Ipasvi di Padova e responsabile scientifico dell’evento; la seconda da Luiza Belu presidente del Collegio Revisori dei Conti dell’Ipasvi Padova; la terza dal presidente dell’Ipasvi Padova, Fabio Castellan.
Salvatore Petrarolo
Foto: web
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