Riceviamo e pubblichiamo una lettera indirizzata al Collegio Ipasvi Venezia, da parte di alcuni infermieri, che hanno partecipato alla prova preselettiva del concorso pubblico del ULSS 3 Venezia.
“Salve, siamo infermieri che il 27 marzo 2017 hanno preso parte all’espletamento della prova preselettiva del concorso per infermieri dell’Ulss 3 Veneziana presso il palasport Taliercio e siamo qui ora ad esporvi le numerose irregolarità che si sono verificate.”
DISORGANIZZAZIONE COMPLETA
Il primo turno, quello delle 8.30 ha iniziato la prova alle 12:10 per concludersi alle 13:10, il secondo turno, quello delle 14:30 è uscito alle 19:30 e molti hanno perso il treno e hanno dovuto cercare un posto in cui dormire. CINQUE ore in cui si sono verificate cose alquanto strane e oserei dire illegali. All’entrata venivano verificate in due steps (quindi direi molto rigorosamente) la presenza di fotocopia della domanda di iscrizione al concorso datata e firmata, stampa dell’email di avvenuta iscrizione al concorso, fotocopia della ricevuta del bollettino dei 10,33 euro e fotocopia del documento di identità. Qui abbiamo assistito a persone che si sono dovute recare di corsa e pagare di nuovo 10,33 euro perché non avevano la fotocopia del bollettino, persone con il foglio dell’email a cui veniva detto che non andava bene aver fatto copia e incolla del testo dell’email (errore gravissimo). Insomma, rigorosi in tutto ma NON ERA PRESENTE UN ELENCO DEI CANDIDATI ISCRITTI AL CONCORSO su cui apporre la propria firma di presenza. E NON ESISTEVA UN FOGLIO DI INDICAZIONI ALLA PROVA che in genere viene consegnato per avere chiarezza sulle regole generali della prova, sulle modalità di risposta e per appuntare il CODICE DELLA PROVA INESISTENTE per avere accesso agli atti online. Superati i “rigidi controllafogli” ci hanno indirizzato in un posto in cui prendere penna e un cartoncino bianco che fungesse da banco.
SEDUTA DA STADIO
Successivamente abbiamo seguito le indicazioni per prendere posto a sedere. Eravamo divisi in ordine alfabetico nei diversi settori. Peccato che eravamo ammassati come in una partita di basket e dulcis in fundo non c’era posto per tutti quindi, non trovando posto, molti sono andati anche lontano dal proprio settore dove trovavano posto.
IL MERCATO DEL PESCE
Il turno di mattina ha dovuto subire lo scandalo della consegna delle etichette come al mercato del pesce. Ci siamo seduti e si sono accorti che non avevano consegnato le etichette identificative. Due persone dello staff per ogni settore hanno iniziato a gridare i nomi e se il candidato sentiva prendeva l’etichetta, se non sentiva rimaneva senza. Quindi una prova preselettiva per un posto di lavoro a tempo indeterminato si è trasformata in un caos di urla, stress e facce scandalizzate. Ci chiedevamo: “Sta succedendo veramente tutto questo?”. Cose mai viste.
CONSEGNA DELLA PROVA PRESELETTIVA
Per la scelta del compito non si è proceduto come di regola all’estrazione del compito da parte di tre volontari tra i candidati, no. I compiti erano già pronti nelle loro buste. Il direttore del concorso ha parlato al microfono dicendo che chi non avesse ricevuto l’etichetta poteva scrivere a penna i propri dati sulla scheda anagrafica. Ciò ha alimentato il malumore e lo scontento. Una volta consegnati i compiti, il tempo è partito: 60 minuti. Abbiamo aperto la busta in cui trovavamo un foglio risposte e un foglio anagrafico e in questo arco di tempo abbiamo dovuto attaccare l’unica etichetta a nostra disposizione e risolvere le 70 domande a risposta multipla. Il foglio risposte risultava totalmente anonimo e privo di qualsiasi riferimento alla scheda anagrafica del candidato che lo avesse compilato. Alcuni di noi hanno segnalato che nel turno del pomeriggio il tempo è partito prima di aprire le buste e negli ultimi tre minuti (tempo necessario a rispondere 3-4 domande) è iniziato il caos: gente che parlava e confrontava le risposte date. Durante la prova c’è stata la totale mancanza di sorveglianza: rapporto di circa 1 sorvegliante per ogni 150 persone. Mancato ritiro del test a chi è stato colto sul fatto nel copiare/suggerire ad altri, rispondere ai telefoni che squillavano e altro ancora.
POSSIBILITA’ DI MODIFICARE LA RISPOSTA
Si è data la possibilità di cambiare la scelta della risposta sul foglio risposte. Se il candidato apponendo la x sulla casella per indicare la sua preferenza di risposta, in un secondo momento avesse cambiato idea, avrebbe potuto annerire la casella e apporre una nuova x considerata valida. Con questa metodica non si può escludere la possibilità di facilitare alcuni candidati e sfavorirne altri.
Finito il tempo a disposizione, ci è stato indicato di mettere foglio risposte e foglio anagrafica nella busta che è rimasta aperta e il tutto si è risolto in maniera vaga e confusionaria. Non vi era alcuna organizzazione per la raccolta dei test: persone che sono uscite con la busta aperta, persone che confrontavano le risposte date dopo lo scadere del tempo…
LA GRADUATORIA RITIRATA
Il 30 marzo 2017 esce la graduatoria e lo scandalo tocca l’apice. Persone non presenti alla prova che figuravano magicamente tra gli ammessi, persone che figurano 2- 3 volte sia tra gli ammessi che tra i non ammessi con punteggi significativamente differenti tra loro, persone presenti che non figuravano in nessuna graduatoria.
L’INTERVENTO DELL’ULSS
“A seguito di errori materiali presenti nell’esito della preselezione effettuata in data 27 marzo 2017 dalla Società Psychometrics Srl, si comunica che la pubblicazione dell’esito è stata momentaneamente ritirata dal sito internet al fine di effettuare ogni dovuta verifica”. A pochi minuti dalla pubblicazione l’Ulss 3 decide di ritirare la suddetta graduatoria con la promessa di revisionarla.
LA NUOVA GRADUATORIA
La nuova pubblicazione avviene il 04 aprile 2017 in tarda serata e altro scandalo: persone che scompaiono dalla graduatoria ammessi per finire tra i non ammessi con punteggi notevolmente differenti, persone finite magicamente da ultimi in graduatoria finale in quella degli ammessi, punteggi strani. Molti ricordano di aver lasciato in bianco silo alcune domande e nella nuova graduatoria questi ricordi non corrispondono.
Altra cosa alquanto anomala da segnalare è che non è stata data indicazione (perché non previsto) per l’accesso agli atti online (possibilità di visionare la propria prova online con le risposte date) come in qualsiasi prova concorsuale. Qualora il candidato avesse la volontà (più che lecita) di visionare la propria prova dovrebbe provvedere alla compilazione di un foglio in cui viene richiesto di motivare la richiesta di accesso agli atti. Tutto ciò è alquanto ridicolo.
“Dopo questo racconto siamo qui a chiedervi di intervenire per bloccare o darci la possibilità di andare alla prova scritta. Anche noi abbiamo affrontato viaggi della speranza per il sogno di una condizione lavorativa stabile, anche noi abbiamo pagato il bollettino, anche noi siamo bravi infermieri. Questa preselezione ci ha trattato come carne da macello. Spero che interveniate in qualche modo in aiuto degli infermieri italiani. Grazie.”
La Redazione di NurseTimes rimane a disposizione dei dirigenti dell’ULSS 3 di Venezia, degli organizzatori della prova preselettiva concorsuale per eventuali chiarimenti in merito a questa vicenda.
Redazione Nurse Times
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