Ferruccio Mondaini, un paziente di 86 anni è morto alcuni giorni fa presso l’Inrca di Ancona. La Procura della Repubblica indaga per omicidio colposo, disposta l’autopsia.
La direzione sanitaria ha denunciato al Procuratore della Repubblica quanto accaduto. Gli inquirenti hanno indagato un infermiere che ha avuto in carico a domicilio l’anziano.
Il professionista, dipendente di una cooperativa che ha appaltato il servizio di assistenza domiciliare per conto dell’azienda ospedaliera, potrebbe aver causato la morte dell’anziano sottoposto a nutrizione enterale attraverso sondino naso-gastrico. Al vaglio degli inquirenti una procedura invasiva non eseguita correttamente.
I fatti risalgono al 30 aprile scorso quando, in seguito ad un sospetto dislocamento del sondino naso-gastrico, l’infermiere avrebbe tentato il riposizionamento dello stesso raggiungendo però le vie aeree anziché lo stomaco.
Iniziata la somministrazione della nutrizione enterale, il paziente avrebbe manifestato una grave crisi respiratoria che ha costretto il sanitario a contattare il 118 per l’immediato ricovero.
Giunto presso il Pronto Soccorso dell’Inrca, l’uomo è morto dopo poche ore, nonostante i tentativi di rianimazione dei Medici. Abbondante quantitativo di nutrizione enterale è stato rinvenuto nelle vie aeree durante l’autopsia effettuata alcuni giorni fa.
Il Pubblico Ministero Rosario Lionello attende la relazione del Medico Legale. Nel frattempo la salma è stata restituita ai parenti che hanno potuto così celebrare il funerale.
L’Infermiere, qualora venisse imputato e condannato, rischierebbe la reclusione per un periodo compreso tra i 6 mesi e i 5 anni, ai sensi dell’articolo 589 del Codice Penale italiano.
Simone Gussoni
Fonti: AnconaToday
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