Un capillare network di strutture non-profit ha permesso all’Olanda di diventare la patria di uno dei sistemi di assistenza sanitaria più efficienti al mondo
Si chiama Buurtzorg, ovvero “Cura di quartiere” e si tratta di una rete capillare si strutture non-profit affiancate a quelle appartenenti al sistema sanitario nazionale.
Un team composto da oltre 10.000 Infermieri assiste direttamente a domicilio il paziente.
I professionisti sono suddivisi in 900 squadre, ognuna delle quali è composta da 12 infermieri, responsabili della salute di un gruppo di pazienti che può variare dalle 40 alle 60 unità. La suddivisione viene effettuata esclusivamente in base all’area geografica.
La regola d’oro è passare almeno il 60% del tempo di lavoro a stretto contatto con il paziente e con il suo nucleo famigliare.
Ogni équipe decide autonomamente quali prestazioni sia necessario erogare e quali siano le priorità del paziente.
Nelle situazioni più complesse, o in caso di disaccordo tra membri del team, interviene uno dei venti supervisor nazionali che aiuta, senza alcuna imposizione, a risolvere il problema.
Questo sistema viene definito una macchina complessa ma assai agile in quanto gestito da un nucleo centrale composto da appena cinquanta addetti.
Ha consentito di ottimizzare le risorse riducendo del 40% i costi rispetto all’assistenza tradizionale erogata in ospedale. Anche la qualità dei servizi è risultata notevolmente incrementata.
Questo sistema perfetto è stato ideato dieci anni fa da Jos de Blok, Infermiere di 56 anni che esporrà i segreti della sua invenzione durante la “25° Conferenza europea sui Servizi Sociali” che si terrà nel mese di giugno a Malta.
Il sistema Buurtzorg, da anni considerato il top in Olanda, è attualmente in fase di sperimentazione nel Regno Unito e in Svezia. A breve sarà adottato anche in Germania, Austria, Stati Uniti, Giappone, Cina, Taiwan e Corea del Sud.
Simone Gussoni
Fonti: Buurtzorg Netherland
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