La Federazione Nazionale Ipasvi ha deciso di fare chiarezza sulla questione dei sempre più frequenti tirocini post laurea proposti a molti infermieri neolaureati o disoccupati
La FNC ha chiesto il parere dell’Ill.mo Prof. Avv. Paolo Occhiena, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università degli Studi di Sassari.
La conclusione dell’esperto è la seguente:
Pur considerando l’assenza di un divieto generale espresso e la competenza della Regione in materia, si possa contestare la legittimità della scelta di attivare tirocini extracurriculari per Infermieri già iscritti negli albi tenuti dai Collegi provinciali Ipasvi in virtù del fatto che:
a) dalle indicazioni che si ricavano dalle “Linee guida in materia di tirocini” adottate nella Conferenza Unificata Stato, Regioni e Provincie Autonome del 24 gennaio 2013 non è provato che per gli Infermieri sia necessario un periodo formativo ulteriore rispetto a quello universitario;
b) gli Infermieri, per conseguire un titolo universitario abilitante, debbano svolgere un tirocinio durante gli anni di formazione universitaria e per svolgere la professione debbano essere iscritti al relativo albo professionale (vedi anche sett. 1 e 2 DM Sanità 739/1994;
c) il curriculum infermieristico sia peculiare e che, pertanto, non sia necessario un ulteriore periodo formativo, posto che la formazione rilevante è stata assicurata e assorbita nel percorso universitario;
d) il regime applicabile agli infermieri ha carattere speciale rispetto alla disciplina generale e quindi sottrae l’infermiere dalle regole dettate per le altre professioni, in particolare relativamente alla previsione di una fase di tirocinio “dopo” la laurea onde ottenere un’abilitazione e l’iscrizione ad un albo;
e) sia necessario evitare duplicazioni sostanziali di analoghe offerte formative precedendo, infatti, l’Accordo del 24 gennaio 2013 una figura di tirocinio del tutto sovrapponibile rispetto a quella del tirocinio infermieristico.
Alla luce di quanto esposto la FNC Ipasvi ha richiesto agli illustri Dicasteri di esprimersi fornendo un parere che possa confermare l’interpretazione che considera assolutamente illegittima la decisione di attivare percorsi di tirocinio extracurricolare per Infermieri già iscritti agli Albi; e quindi già perfettamente abilitati a svolgere la professione infermieristica.
Il parere legale fornito sembra non lasciare spazio a molte interpretazioni.
Appare evidente a molti come l’utilizzo della pratica di Tirocini post-laurea possa essere considerata un escamotage escogitato per ottenere forza lavoro a costi ridottissimi.
Ci auguriamo che la FNC e la presidente Barbara Mangiacavalli possano porre la parola fine sulla questione una volta per tutte.
Simone Gussoni
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