I due presidenti hanno vinto la loro scommessa sulla razionalizzazione e il potenziamento del Collegio, creandone uno di area vasta. Un successo che non era facilmente pronosticabile
FIRENZE – La vittoria è stata netta, come raccontano i numeri delle preferenze: la tornata elettorale dello scorso fine settimana a Firenze, ha premiato la scelta dei due presidenti uscenti dei Collegi Ipasvi di Firenze e Pistoia, Massai e Nucci.
Razionalizzazione e potenziamento sono state alla base della scelta di creare un solo collegio di area vasta; una scommessa vinta a mani basse, come non era facilmente pronosticabile.
Perché le elezioni del prossimo consiglio direttivo (quello che sarà in carica nel triennio 2018-2020) dei Collegi di Firenze e Pistoia, si erano infiammate proprio nelle ultime settimane con l’uscita allo scoperto di una seconda aggregazione, sostenuta dai sindacati confederali. Una mossa anticipata dal nostro giornale, confermata dai fatti e per nulla simile ad un pettegolezzo, come qualcuno ha voluto far credere soprattutto sui social.
Gli infermieri di Firenze e Pistoia hanno premiato il programma di Danilo Massai (912 preferenze per lui) e David Nucci (suffragato con 625 voti) e, probabilmente, bocciato il tentativo di ingerenza delle forze sindacali e il loro progetto di conquistare un collegio interprovinciale tra i più importanti d’Italia. Una sorta di azione di disturbo, nel rispetto delle regole democratiche, che gli infermieri hanno preferito lasciar cadere nel vuoto
La vittoria della lista Massai e Nucci è stata schiacciante (come confermano i numeri delle preferenze) rispetto all’aggregazione avversaria, con Monica Leporatti, che ha raccolto, con i suoi 122 voti, poco più di un terzo dei consensi rispetto al meno votato tra i nominati in Consiglio Direttivo (Filippo Mosti n.d.r.), appartenente alla lista Massai – Nucci, il quale ne ha ricevuti 352.
Adesso il nuovo Collegio Ipasvi di Firenze e Pistoia ha un Consiglio Direttivo al quale spetta amministrare, non solo formalmente ma soprattutto in funzione di integrazione ed unificazione territoriale, questo passaggio che è davvero epocale sia per la Toscana e che potrebbe essere replicato altrove.
Salvatore Petrarolo
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