Il Pd ha accelerato le operazioni in Commissione Sanità, ma permangono le perplessità di Mdp, FI e M5S sulle modifiche apportate al testo dall’altro ramo del Parlamento.
Dopo l’approdo al Senato del Disegno di legge sul biotestamento, ecco l’accelerata del Pd anche sul Ddl Lorenzin, giunto a un’approvazione lampo in Commissione Sanità.
Lo ha annunciato Emilia Grazia De Biasi, presidente della XII Commissione: «Abbiamo votato il Ddl con tempi da record, che segnalano l’importanza di norme sulla sperimentazione clinica e i comitati etici, sulla medicina di genere, sulla riforma degli ordini e delle professioni sanitarie, con l’istituzione di albi professionali, l’indicazione di nuove professioni contro l’abusivismo professionale a tutela dei professionisti della sanità e dei cittadini. È un passo atteso da più di dodici anni, che ci porta nella parte migliore dell’Europa. Ora il provvedimento è pronto per l’Aula e per il voto finale. Ringrazio l’intera Commissione Sanità per la passione, la competenza e la disponibilità».
Non mancano, tuttavia, le riserve da parte delle opposizioni. In particolare Nerina Dirindin (Movimento Democratico e Progressista) ha manifestato le proprie perplessità sulle modifiche apportate al testo dalla Camera: «Almeno due di esse meritano un supplemento di riflessione ai fini di un successivo intervento in sede emendativa. A cominciare dalla previsione di una procedura ad hoc per l’istituzione di nuovi ordini allorché il numero di iscritti a un albo sia superiore a 50mila unità. Trovo sia un’innovazione discutibile e caratterizzata da finalità poco chiare».
Non convince, inoltre, l’affidamento ad Aifa del coordinamento nazionale dei comitati etici, sia per le sperimentazioni cliniche sui medicinali che per quelle sui dispositivi medici. « È inopportuna – ha affermato Dirindin – una tale concentrazione di attribuzioni in capo ad Aifa, considerato che l’Agenzia in questione deve già assolvere a numerose e delicate incombenze, con risultati non sempre ottimali, per esempio in tema di payback». Critica anche la posizione di Forza Italia del Movimento 5 Stelle.
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