L’arma era caricata a salve, ma sembrava in grado di esplodere colpi perché priva del tappino rosso.
Un gravissimo episodio si è verificato al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato. Un uomo in attesa di essere visitato dal medico ha estratto una pistola, minacciando gli infermieri presenti in triage. Si è immediatamente scatenato il panico tra pazienti, famigliari e operatori sanitari.
Il soggetto in questione, un 57enne originario di Prato, era stato trasportato nel Dea toscano dopo una brutta caduta in bicicletta, causata senza ombra di dubbio da un evidente stato di ubriachezza. Poco dopo essere stato trasferito dalla barella dell’ambulanza a quella del pronto soccorso, avrebbe dato in escandescenze, estraendo una pistola. Solo in seguito all’intervento delle forze dell’ordine è emerso che si trattava di un’arma caricata a salve. Alla stessa era però stato rimosso il tappino rosso, facendola quindi apparire come in grado di uccidere.
Grazie alle guardie giurate della Securitas Metronotte e al successivo intervento di alcuni agenti di polizia penitenziaria, che si trovavano fortunatamente in ospedale, è stato possibile disarmare l’uomo. L’arrivo delle volanti della polizia ha poi permesso di procedere all’arresto del paziente, bisognoso di cure.
Simone Gussoni
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