Si tratta di un test diagnostico per patologie e intolleranze alle lenti a contatto.
Nel 2017 è nata a Chiaia (NA) una startup napoletana per le biotecnologie, la Service Biotech.
L’azienda ha introdotto nell’arco di pochissimo tempo una prodigiosa scoperta nel campo della medicina oftalmica.
Si chiama Lentisem ed è un test diagnostico per le patologie oftalmiche e le intolleranze alle lenti a contatto.
Sono molte le persone che ne soffrono ed è causa di forte disagio nella vita di tutti i giorni.
Come si esegue il test?
Il paziente dovrà indossare una lente a contatto per un giorno intero (un giorno prima del test); per poi toglierla e riporla nell’apposito contenitore, senza utilizzare soluzioni ipertoniche.
Fatto ciò, può avvenire la consegna all’ottico di riferimento, al farmacista o al medico, per l’esecuzione del test.
La lente viene poi fatta passare attraverso il SEM (scansion electron microscopy), uno scanner che emette un fascio d’elettroni e che converte l’oggetto in esame (la lentina) in un’immagine microscopica e dettagliata.
La tecnica viene usata per molteplici studi del settore microbiologico e per lo studio strutturale della superficie delle cellule.
“Il test così proposto dà una certezza diagnostica significativamente elevata – spiega il biotecnologo Salvatore Del Prete, che ha visto nascere questa startup e contribuisce come ricercatore all’ulteriore sviluppo della innovativa diagnosi –. Essendo in grado di discriminare se il soggetto, test-positivo, è affetto da uno stato flogistico di natura patogena, oppure se, test-negativo, la lente non è adatta all’occhio del soggetto in esame”.
Il risultato, alla fine, viene consegnato o in farmacia o in ottica (sempre a seconda dei casi).
In ogni caso, il test Lentisem, per la sua alta compliance, la velocità di esecuzione e i ridotti costi, si candida a pratica di screening in ambito oftalmologico.
Pasquale Fava
Fonte: www.napolitoday.it
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