Permette una maggiore partecipazione dei cittadini, delle associazioni di pazienti, delle società scientifiche e altri stakeholder.
È stato presentato ieri, presso l’Istituto superiore di sanità, il nuovo Sistema Nazionale – Linee Guida, che diventa l’unico punto di accesso per cittadini e operatori sanitari a linee guida di pratica clinica validate dall’Istituto, come previsto dalla Legge 24/2017 sulla responsabilità professionale.
Nel corso della presentazione sono state illustrate le varie sezioni del sito dell’SNLG (https://snlg.iss.it), la procedura di valutazione della qualità metodologica e dei contenuti delle Linee Guida prodotte dai soggetti riconosciuti idonei dal ministero della Salute e la piattaforma informatica (https://piattaformasnlg.iss.it) attraverso cui questi potranno richiederne la valutazione ai fini della pubblicazione nell’SNLG.
Il nuovo SNLG, sviluppato e gestito dal Centro nazionale per l’eccellenza clinica la qualità e la sicurezza delle cure (CNEC) dell’Istituto Superiore Sanità (ISS), ha visto anche l’elaborazione di un manuale metodologico per lo sviluppo delle Linee Guida di pratica clinica, basato su metodologie validate e riconosciute a livello internazionale.
Il Sistema, inoltre, permette una maggiore partecipazione dei cittadini, delle associazioni di pazienti, delle società scientifiche e altri stakeholder, i quali, attraverso la suddetta piattaforma informatica, potranno esprimere i propri commenti nelle fasi di consultazione previste per lo sviluppo delle linee guida dell’ISS, riconoscendo così un ruolo sempre più attivo dei pazienti e dei cittadini nelle scelte di salute.
Nel sito, infine, è presente anche una sezione dedicata alle buone pratiche clinico-assistenziali relative ad aree per le quali non sono ancora disponibili linee guida validate, per fornire agli operatori sanitari riferimenti affidabili per la pratica professionale e la salute pubblica.
“Questo nuovo Sistema – afferma il presidente dell’ISS, Walter Ricciardi – crea una straordinaria opportunità per il Servizio sanitario nazionale, aumentando la possibilità di fornire ai cittadini assistenza e cure socio-sanitarie contrassegnate da un più alto tasso di appropriatezza e aderenza ai più aggiornati standard clinici e alle evidenze scientifiche. Il ruolo di garante metodologico svolto dal nostro Centro nazionale per l’eccellenza clinica ci permette di stabilire anche in questo ambito un modello di governance nazionale”.
Aggiunge il direttore del CNEC, Primiano Iannone: “Abbiamo lavorato con l’obiettivo di avere un sistema rigoroso e coerente, in modo che il Sistema Nazionale – Linee Guida sia lo strumento cardine per ottenere quell’allineamento di efficacia clinica, appropriatezza professionale e organizzativa, equità, sicurezza e umanizzazione delle cure che può garantire la sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale e la sua tenuta rispetto alle formidabili sfide che lo attendono nel prossimo futuro”.
Le linee guida di pratica clinica sono uno strumento di supporto decisionale finalizzato a consentire che, fra opzioni alternative, sia adottata quella che offre un migliore bilancio fra benefici ed effetti indesiderati, tenendo conto della esplicita e sistematica valutazione delle prove disponibili, commisurandola alle circostanze peculiari del caso concreto e condividendola, laddove possibile, con il paziente o i caregivers.
La Legge n. 24/2017 (o Legge Gelli-Bianco) ha affidato un ruolo fondamentale alle linee guida per la tutela della sicurezza e la qualità delle cure. Essa, infatti, stabilisce che gli esercenti le professioni sanitarie nell’esecuzione delle prestazioni sanitarie debbano attenersi, salve le specificità del caso concreto, alle raccomandazioni previste dalle linee guida pubblicate nell’SNLG, previa verifica di conformità della metodologia adottata a standard internazionalmente riconosciuti e resi pubblici da parte dell’Istituto stesso.
Fonte: www.regioni.it
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