Il segretario aziendale Bonanno: “Nel 2014 furono usati soldi pubblici per acquistare materiale divenuto ormai obsoleto”.
“All’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna furono acquistati nel lontano 2014 circa 40 apparecchi anti-intrusioni per delimitare gli accessi a laboratori e uffici del centro di ricerca dopo i continui furti subiti dai laboratori stessi”. Lo rivela, in una nota divulgata alla stampa, Umberto Bonanno, segretario aziendale UIL FPL.
Sempre secondo Bonanno, questi apparecchi, che dovevano funzionare tramite tessera badge e codice d’accesso, non sono mai entrati in funzione. In tutto ciò, si sono utilizzati soldi pubblici per acquistare tali apparecchiature, ormai diventate, dopo quattro anni, obsolete.
Ecco, allora, le domande che pone il segretario aziendale UIL FPL: Chi doveva controllare l’avvenuta esecuzione dei lavori? Esiste un collaudo dell’opera? Perché non è mai entrata in funzione? Chi sono i beneficiari della ex legge Merloni o dei progetti incentivanti?
“Come OO.SS. – afferma Bonanno –, chiediamo quale sia l’utilità futura dell’opera, essendo già stati utilizzati soldi pubblici per un opera attualmente inutile. Saranno monitorate dalla UIL le opere incompiute derivate dall’utilizzo di soldi pubblici spesi, sperando che in futuro siano valorizzate queste cattedrali nel deserto”.
Redazione Nurse Times
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