In un periodo storico nel quale sempre più spesso si punta il dito contro gli operatori sanitari, farà sicuramente piacere leggere le parole di ringraziamento. Un anziano paziente ha voluto ringraziare infermieri, oss e medici dell’ospedale di San Remo che si sono presi cura di lui.
“Ho avuto la fortuna di sbarcare sull’isola dell’amore sanitario – scrive Renato – che avevo pensato non esistesse più. Quando si è anziani, specie se un po’ acciaccati, siamo noiosi e difficili da sopportare. Ma questo reparto è veramente il regno della gioia e della pazienza, tra infermieri ‘giganti’ ed infermiere ‘fatine’, che vegliano sulla nostra salute.
Fa davvero molto effetto trovarsi in questo reparto composto da personale così affettuoso, dove anche l’anziano più noioso viene curato con amore come se fosse il proprio padre. So perfettamente che non è facile per una persona giovane pulire ed accudire un anziano, ma qui viene fatto con amore sincero”.
“Dottori, dottoresse, infermieri ed Oss, sono i figli che ogni genitore vorrebbe avere. Amano i pazienti che ricambiano l’amore e con fiducia si abbandonano alle loro cure. Chissà se i grandi ‘sapientoni’ che ci governano si accorgono di questi lavoratori. Dovrebbero essere incoraggiati e sentire valorizzato il loro impegno.
Durante la mia degenza un infermiere si è offerto di radermi per paura che, da solo, mi facessi male. Alla fine volevo offrirgli almeno un caffè e, invece, mi sono sentito dire: ‘Quando siete contenti voi, lo siamo anche noi!’. Ho scritto questa mia lettera per ringraziare tutti: Calogero, Raffaele, Carola, Virginia e tutti gli altri”.
“Non posso stilare una classifica per il personale – termina Renato – perché potrei sbagliare. E, se c’è il detto che ‘con gli zoppi si impara a zoppicare’ ecco, per loro posso dire che con i buoni ‘si impara a migliorare’. Voglio rivolgere un appello a chi governa la sanità nella nostra zona: dovete apprezzare l’impegno e la professionalità di questi dipendenti.
Soprattutto in questo settore la qualità e l’umanità fa davvero la differenza. Se lo Stato ha una buona informazione che non nasconde la polvere sotto i tappeti, una scuola che funziona ed una buona sanità ha un buon futuro.
Sono semi analfabeta ma ho voluto scrivere questa lettera perché le persone che mi hanno aiutato se lo meritano veramente”.
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