“I fatti di queste ore confermano l’assoluta necessità di un intervento legislativo, come già avevo annunciato” ribadisce la ministra
Un bollettino di guerra. Complice il caldo, in questi giorni si stanno registrando diversi episodi di violenza in tutta Italia ai danni di operatori e professionisti sanitari. Tra infermieri scaraventati a terra (VEDI), presi a pugni (VEDI), a schiaffi (VEDI), a parolacce (VEDI) e medici presi addirittura a forbiciate (VEDI), sembra proprio che non si veda luce.
Non molti giorni fa la ministra Giulia Grillo ha annunciato che presto presenterà un ddl per avere più forze di polizia negli ospedali e pene più severe per chi aggredisce il personale sanitario (VEDI). E, sempre recentemente, è stata presentata alla Camera dei Deputati anche una proposta di legge per l’attribuzione della qualifica di pubblico ufficiale ai medici e al personale sanitario.
Ebbene, con un post sulla sua pagina Facebook di ieri, la ministra ha ribadito l’intenzione di affrontare presto e a dovere la questione: “Le ripetute e gravissime aggressioni nei pronto soccorso e negli ospedali ai danni del personale sanitario, non possono avere alcuna spiegazione e tanto meno alcuna giustificazione. I fatti di queste ore confermano l’assoluta necessità di un intervento legislativo, come già avevo annunciato.
Ho chiesto di presentare al prossimo Consiglio dei ministri un disegno di legge a tutela dei dipendenti del Ssn che lavorano sul fronte dell’assistenza ai cittadini.
Il provvedimento prevede l’inasprimento delle sanzioni penali nei casi di aggressioni al personale e presidi di Forze dell’Ordine per la sicurezza delle strutture. Tra le altre misure propongo anche l’istituzione di un Osservatorio anti-violenze e una campagna di comunicazione e di informazione per i cittadini sul ruolo degli operatori sanitari.”
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