La struttura ospedaliera Garibaldi di Catania è stata costretta a sospendere l’erogazione di farmaci antiblastici per la mancanza di personale.
Solo due infermieri si occuperebbero di tale attività ma, uno risulta essere in malattia da mesi, mentre l’unico rimasto in servizio è ora andato in ferie.
Questo «ha portato alla sospensione della erogazione di farmaci antiblastici ai malati oncologici da parte della struttura ospedaliera Garibaldi di Catania, nella sua articolazione denominata Ufa».
A denunciare ciò, è la Fp Cgil che chiede «si avviino immediatamente le procedure amministrative per sostituire il personale mancante, senza adottare misure provvisorie ed effimere, affinché il grave disservizio non debba più ripetersi».
Per il sindacato «quanto accaduto» denota «una debolezza di programmazione nel mancato potenziamento e mantenimento della missione oncologica» del Garibaldi di Catania.
Secondo la Fp Cgil è invece «necessaria una distribuzione delle risorse in base alla mission che ad ogni Azienda Ospedaliera viene assegnata nell’ambito della rete ospedaliera, che – sottolinea il sindacato – poi inevitabilmente ricade sulla articolazione delle Unità Operative, dei Servizi e del personale di riferimento, affinché l’utenza possa usufruire di un servizio di eccellenza, senza mai imbattersi in spiacevoli accadimenti».
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