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L’infermiere Jacopo Laghi eletto “Gay più bello d’Italia”

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L’infermiere Jacopo Laghi eletto “Gay più bello d’Italia” non
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Un infermiere romagnolo si è aggiudicato la fascia di “Gay più bello d’Italia”. Si tratta di Jacopo Laghi, professionista 27enne, in servizio presso il 118 di Modena.

È stato eletto sulla Marina di Torre del Lago presso la terrazza Baddy, location della kermesse.

Sarà dunque incoronato nuovo rappresentante italiano della categoria maschile del popolo LGBT per l’anno 2018.

In totale erano presenti nove candidati in gara, acclamati dal pubblico e apprezzati dalla commissione di esperti, che li ha valutati accuratamente.

Tra i giurati anche la stampa, con Letizia Tassinari di Versilia Today, e il Tirreno con Cesare Bonifazi . La Wanda Gastrica, padrona di casa del Mamamia, il celebre locale gay della Marina di Torre del Lago, ha presentato e diretto lo svolgimento di questo concorso di bellezza arrivato ormai alla sua quarta edizione, dopo lo storico “Mister Gay”.

La serata ha riscontrato molto interesse nelle persone, tant’è che una folta platea ha seguito la serata fino alla proclamazione del vincitore, avvenuta a notte fonda.

I candidati hanno sfilato per il pubblico e per la giuria prima in tenuta casual, poi in abiti eleganti e, infine, in costume da bagno.

Non è stato facile scegliere tra i 9 bellissimi, tre provenienti dal nord Italia, tre dal centro e tre dal Sud. La giuria ha posto loro molte domande, tra il serio e il faceto, per poterli valutare a fondo. I temi ricorrenti sono stati la famiglia e le adozioni.

Jacopo sarà dunque il nuovo rappresentante maschile del popolo arcobaleno. Dovrà portare in Italia un messaggio importante: la normalità dell’essere omosessuale e la battaglia contro l’omofobia.

“Dedico questa vittoria prima di tutto a me stesso – sono state le sue parole “a caldo”: “Non mi aspettavo di conquistare il titolo”.

Laureato in Infermieristica, Iacopo ha lavorato in una clinica privata, poi, dopo aver vinto un concorso pubblico si è licenziato, preferendo come sede del suo lavoro di infermiere la Asl di Modena. Spera tuttavia in un futuro, di poter tornare nella sua Ravenna.

Simone Gussoni

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