Era stato ripreso diverse volte mentre puliva le seppie in un lavandino del bagno, presso l’ospedale di Praia a mare, nel cosentino, durante l’orario di lavoro. Già, avete capito bene: se ne andava in gabinetto e si metteva a pulire accuratamente i suoi affezionati molluschi cefalopodi, dandogli qualche morso durante la pulizia e mettendoli a mollo nel bagno dove gli altri sanitari si lavano le mani ed espletano le loro funzioni fisiologiche.
E parliamo di un medico… Che dovrebbe conoscere molto bene termini come scienza, coscienza, igiene e decoro professionale.
Il singolare caso era scoppiato alla fine del mese scorso, quando il quotidiano locale Il Meridione diffuse la strana notizia, corredata dallo screenshot inequivocabile di un video in cui si vedeva chiaramente l’uomo intento a lavare le seppie nel lavandino; con inchiostro e sporcizia ovunque.
L’ira funesta aziendale, tanto incredula quanto imbarazzata, non si è fatta attendere molto: i vertici del nosocomio hanno affermato di essere risaliti, “attraverso i video messi in rete, alla conoscenza dei dati anagrafici del medico” in questione, che “all’interno dei locali del presidio ospedaliero di Praia a Mare si dedicava alla pulizia delle seppie, senza disdegnare qualche morso nel corso di tale attività”.
Il ‘medico – ristoratore’ è stato licenziato in tronco dall’Asp, come specificato in una nota pubblicata da Il Fatto Quotidiano: “L’Azienda comunica che ha interrotto ogni rapporto professionale e di lavoro con il sanitario, del quale condanna le condotte assunte”.
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