Home Infermieri Enpapi: nuove regole per la rateizzazione del debito contributivo
InfermieriLiberi Professionisti

Enpapi: nuove regole per la rateizzazione del debito contributivo

Condividi
La vicepresidente Enpapi risponde alle azioni diffamatorie avviate contro il dott. Mario Schiavon
Condividi

Con nota del 6 settembre il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approvato le modifiche all’art. 12 del Regolamento di Previdenza, in tema di rateizzazione

Le modifiche introdotte – pensate e fortemente volute dall’Ente per far fronte alle frequenti richieste da parte dei professionisti iscritti di innalzare il numero massimo delle rate concedibili, soprattutto nei casi in cui il debito contributivo accumulato risulti particolarmente ingente e, di conseguenza, l’importo della singola rata anche molto elevato – mirano ad ampliare i parametri di accesso alla rateizzazione e ad agevolare la regolarizzazione dei debiti contributivi dovuti dagli iscritti mediante la concessione di una maggiore dilazione nei pagamenti, tenendo contestualmente conto di temporanee situazioni di difficoltà economica.

L’Ente, fermo il dovere di agire per favorire la regolarizzazione della posizione contributiva, non poteva rimanere insensibile di fronte alle richieste avanzate dagli iscritti che manifestino delle difficoltà soggettive od oggettive, soprattutto qualora l’importo complessivo del debito accumulato sia particolarmente ingente, anche tenuto conto delle condizioni reddituali dell’iscritto.

I Ministeri vigilanti, avendo ben compreso l’intento agevolativo cui la modifica tende, hanno approvato le nuove regole per l’accesso alla rateizzazione, ed in particolare: la riduzione da 2.000 euro a 1.000 euro della soglia di importo minimo rateizzabile – con contestuale incremento, da 48 a 72, del numero massimo di rate mensili previste nel piano di dilazione – nonché la possibilità di rateizzazione in 120 rate mensili se l’importo della rata supera del 20% il reddito mensile del nucleo familiare, attestato da certificazione ISEE. Il Consiglio di Amministrazione, con successiva deliberazione, potrà anche prevedere la possibilità di ottenere una proroga della rateizzazione nel caso di comprovato peggioramento della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica verificatosi successivamente alla concessione della rateizzazione, a condizione che l’assicurato non sia decaduto dal beneficio della rateizzazione, e potrà prevedere delle ulteriori cause di esclusione dal beneficio della dilazione.

Il tasso di interesse applicato sull’importo rateizzato sarà stabilito annualmente dal Consiglio di Amministrazione in modo da garantire, in ogni caso, il pieno recupero della capitalizzazione riconosciuta ai contributi versati indipendentemente dalla modalità di versamento, mentre rimangono per il resto inalterate le altre condizioni della
rateizzazione attualmente applicate.

Alla piena e completa attuazione alle nuove regole verrà dato seguito dalla pubblicazione dell’approvazione ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale.
L’approvazione delle modifiche regolamentari sul tema della rateizzazione sottolineano il continuo impegno profuso dagli Organi collegiali nel porre al centro delle proprie azioni gli iscritti, al fine di migliorare i servizi erogati in favore del benessere della professione.

L’articolo così innovato è il seguente:

Art. 12 Rateizzazione del debito

1. Il Consiglio di Amministrazione, con apposita delibera, può concedere, su richiesta dell’interessato, la rateizzazione degli importi dovuti per contributi, sanzioni e interessi che risultassero insoluti alla data della domanda.
2. La rateizzazione può essere concessa per importi superiori a 1.000 euro per un massimo di 72 rate mensili, di valore unitario non inferiore ad 100 euro e, comunque, non oltre la data di maturazione del diritto a pensione.
3. Il Consiglio di Amministrazione potrà ammettere alla rateizzazione in 120 rate mensili quando l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare del richiedente, risultante dall’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
4. Il tasso di interesse applicato sull’importo rateizzato è annualmente stabilito con delibera del Consiglio di Amministrazione e deve garantire il pieno recupero della capitalizzazione riconosciuta ai contributi versati indipendentemente dal numero di rate concesse.
5. Con delibera del Consiglio di Amministrazione saranno stabilite le ulteriori condizioni della rateizzazione e le eventuali cause di esclusione dal beneficio.

 

PROSSIMI INCONTRI di Mario Schiavon

Fornire gli strumenti utili per lo svolgimento della libera professione infermieristica e approfondire la conoscenza degli aspetti previdenziali ed assistenziali sono gli obiettivi principali degli incontri organizzati da ENPAPI, dagli Ordini delle Professioni Infermieristiche e dalle Università.

Di seguito i prossimi incontri:
● Convegno “La libera professione infermieristica: esperienze a confronto nel mercato del lavoro”, organizzato da ENPAPI, che si terrà il 21 settembre 2018, dalle ore 14.00 alle ore 18.40, presso la Sala Congressi del Crowne Plaza Padova, Via Po 197 – PADOVA.
● Incontro formativo “Dalla Laurea all’entrata nel mondo professionale: gli studenti incontrano l’Ordine professionale”, organizzato dall’OPI di Milano-Lodi-Monza e Brianza e ENPAPI, che si terrà il 24 settembre 2018, dalle ore 14.00 alle ore 17.30, presso la sede Campus Hunimed, Via Rita Levi Montalcini 4 – PIEVE EMANUELE (MI).
● Seminario “Libera professione infermieristica” organizzato dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e ENPAPI che si terrà il 25 settembre 2018, dalle ore 09.00 alle ore 13.00, presso il Polo Didattico, Via Santa Lucia – AVERSA.

 

Redazione NurseTimes

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *