Home Infermieri Infermieri e medici cacciati fuori dalla mensa a Napoli. Borrelli:”Assurdo che si arrivi a tanto”
InfermieriNT News

Infermieri e medici cacciati fuori dalla mensa a Napoli. Borrelli:”Assurdo che si arrivi a tanto”

Condividi
Infermieri e medici cacciati fuori dalla mensa a Napoli. Borrelli:"Assurdo che si arrivi a tanto”
Condividi

Una nuova denuncia riguardante la sanità campana è apparsa sul profilo Facebook del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

A causa della cattiva abitudine di molti operatori sanitari, un grottesco cartello sarebbe stato affisso all’esterno della mensa aziendale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”.

“Sei in divisa? Non ti sei tolto il camice, pantaloni, felpa, scarpe e quanto altro ti serve per lavorare a contatto con gli ammalati? Allora, mi dispiace, ma qui non sei gradito! Vai a mangiare altrove!”

Come accade in moltissimi ospedali italiani, le più elementare norme igieniche non vengono rispettate. A trasgredire le regole sarebbero proprio coloro che dovrebbero educare la popolazione ad un corretto stile di vita finalizzato anche alla prevenzione delle patologie trasmissibili.
Gia in passato, Borrelli avrebbe chiesto maggiori controlli alla direzione sanitaria, a causa delle continue trasgressioni alle più elementari norme di igiene e sicurezza.

“Possibile che sia necessario mettere un cartello per chiedere al personale sanitario di un ospedale che non si va in mensa con il camice e gli altri indumenti che si usano negli ambulatori, nei reparti e nelle sale operatorie?”

Il consigliere regionale dei Verdi prosegue la propria disamina del problema.

“Purtroppo la cattiva abitudine di andare in giro al di fuori degli ospedali con gli indumenti che si indossano per garantire una maggiore igiene è talmente radicata che quasi non ci si meraviglia nel vedere medici e infermieri andarsene in giro per bar, mense e parcheggi con il camice” aggiunge Borrelli.

Una nota a tutti i direttori sanitari delle Asl e degli ospedali campani è stata inviata dallo stesso “per invitarli a un maggiore controllo sanzionando chi non rispetta le più elementari norme di igiene e sicurezza e anche a sanzionare chi fuma nei corridoi e nei reparti degli ospedali”.

Simone Gussoni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Nursing Up: “Con pochi infermieri il rischio di mortalità negli ospedali aumenta del 9,2%”

“L’ennesima prova scientifica che conferma quanto Nursing Up denuncia da anni: meno...

Asl Caserta, carenza di infermieri: Nursind scrive al dg Russo
CampaniaNT NewsRegionali

Rivoluzione digitale in sanità: Asl Caserta protagonista del cambiamento

Garantire maggiore efficienza ai servizi e una migliore allocazione delle risorse. Questo...

NT News

Cure palliative: l’esperienza di fine vita della giornalista Laura Santi e i limiti dell’assistenza ai pazienti neurologici

Sancite per legge dal 2010, nel nostro Paese le cure palliative rappresentano “un processo...

NT News

Florida, donna picchiata in una struttura per anziani perché parlava troppo: arrestato il gestore

Il gestore di una residenza assistita di Umatilla, in Florida, è stato...