L’utilizzo della sigaretta elettronica sarebbe legato ad un incrementato rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari, depressione e ansia.
Questo sarebbe il risultato di un lavoro che ha coinvolto complessivamente oltre 96.000 persone. I dati emersi dalla ricerca sono stati presentati nel corso del 68° meeting scientifico dell’American College of Cardiology da Mohinder Vindhyal, della University of Kansas School of Medicine
La sigaretta elettronica sarebbe correlata ad un maggior rischio di malattie cardiovascolari, depressione e ansia. Chi le utilizzerebbe presenterebbe un rischio del 55% maggiore di infarto, del 30% maggiore di ictus e un rischio doppio di depressione e ansia.
«Fino ad ora non si sapeva molto sugli eventi cardiovascolari relativo all’uso di sigarette elettroniche. Questi dati sono un vero e proprio campanello dall’allarme e dovrebbero stimolare una maggiore consapevolezza nei confronti delle sigarette elettroniche», spiega Mohinder Vindhyal.
«Quando il rischio di attacco di cuore aumenta del 55% tra coloro che usano le sigarette elettroniche rispetto ai non fumatori – afferma Vindhyal – non vorrei che nessuno dei miei pazienti e dei miei familiari le fumasse. Abbiamo anche visto che indipendentemente dalla frequenza d’uso, quotidiana o più sporadica, chi le fuma resta sempre a maggior rischio cardiovascolare»
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