Uno scioccante rapporto è stato oggi divulgato dall’Onu: un quarto delle morti premature e delle malattie in tutto il mondo è conseguenza dell’inquinamento e dei danni ambientali provocati dall’uomo.
Questo è quanto emerso dal rapporto Global Environment Outlook presentato oggi a Nairobi, in Kenya, al quale hanno preso parte 250 scienziati provenienti da 70 Paesi. Il danno al pianeta è talmente grave che la salute delle persone sarà sempre più minacciata a meno che non venga intrapresa un’azione urgente.
Le condizioni del pianeta sono gravissime: solo l’inquinamento atmosferico causa 6-7 milioni di morti premature ogni anno. Senza l’accesso all’acqua potabile muoiono 1,4 milioni di persone all’anno per malattie prevenibili.
Le sostanze chimiche riversate nei mari causano effetti negativi e “potenzialmente multi-generazionali” sulla salute delle persone. Il degrado del terreno a causa dell’agricoltura intensiva e la deforestazione interessa zone abitate da 3,2 miliardi di persone.
In molte regioni dell’Asia, Medio Oriente e Africa potrebbero verificarsi milioni di morti premature entro il 2050. La situazione è critica sotto ogni punto di vista e i cambiamenti climatici non fanno altro che aggravare ulteriormente un quadro già allarmante.
Le crescenti emissioni di gas serra, le sempre più intense ondate di caldo e di freddo, la siccità e le piogge intense mettono a rischio il futuro di milioni di persone.
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