Il ragazzo, 28 anni, non ha retto all’emozione durante la partita tra Juventus e Atletico Madrid. Ora è in prognosi riservata.
Tradate, ore 22.09 di martedì 12 marzo: un 28enne si alza di scatto dalla poltrona per esultare al secondo gol di Cristiano Ronaldo, ma l’urlo gli si strozza in gola. Il giovane cade a terra. È un attimo. Il padre, che sta guardando con lui la partita di Champions League tra Juventus e Atletico Madrid, si getta su di lui e avverte il 112. Sono le 22.11.
L’operatore dell’Areu intuisce che il giovane sta andando in arresto cardiaco, riporta alla calma il padre e gli fornisce le prime indicazioni, che risulteranno vitali. «Che cosa devo fare?», chiede disperato il genitore. «Il massaggio cardiaco – risponde l’operatore -. Ora le spiego come fare». Nel frattempo sono già state inviate sul posto un’auto con infermiere dall’ospedale di Tradate, un’auto medica da quello di Varese e l’ambulanza.
Ore 22.18. L’infermiere dell’Areu, con l’aiuto di un defibrillatore, fa ripartire il cuore del ragazzo. Sono trascorsi quasi otto minuti, ma se il giovane si salverà, il merito sarà stato innanzitutto di suo padre e dell’operatore dell’Areu. Giunto all’ospedale, infatti, il 28enne è stato subito affidato ai cardiologi, e poi trasferito in Rianimazione, dove si trova tutt’ora. La prognosi è riservata, ma le sue condizioni sono stabili. E la speranza che si possa risvegliare resta viva.
Redazione Nurse Times
Fonte: Prealpina
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