Le motivazioni del provvedimento adottato dall’Ordine dei medici di Bologna sono al vaglio della Procura
Sono già arrivate in Procura da alcuni giorni le motivazioni con cui l’Ordine dei medici di Bologna ha radiato l’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi. Il provvedimento è stato notificato anche all’ex direttore generale del Sant’Orsola.
Al centro del contendere c’era una delibera regionale del maggio 2016 che conteneva le indicazioni sulle competenze del personale sanitario sulle ambulanze, cioè consentiva la presenza a bordo dei soli infermieri specializzati, senza i medici. Ne era nato un scontro durissimo tra Giancarlo Pizza, presidente dell’Ordine bolognese, e Venturi, che ha portato, a ben due anni di distanza, al procedimento concluso con la radiazione dello stesso Venturi. Per un atto, come lo stesso ha sempre ribadito, preso in veste di assessore regionale, non di medico.
Le motivazioni sono tecniche e si basano sostanzialmente su due segnalazioni di medici che “censuravano” Venturi per essere venuto meno alle indicazioni della sentenza della Ceps (la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie), che, pur assolvendo per prescrizione alcuni colleghi a giudizio sul tema del soccorso, avrebbe dichiarato impugnabili le linee guida regionali sulle ambulanze solo con infermieri.
L’ex capo del 118 dell’Ausi, Giovanni Cordini, ha rinunciato alla prescrizione e fatto ricorso in Cassazione. Nel mirino dell’Ordine di Bologna c’è Venturi, ma non il direttore dell’assessorato, Licia Petropulacos, che risponde a quello modenese. Fondamentali saranno le tempistiche: già nel 2006 l’allora assessore Giovanni Bissoni aveva emanato linee guida sul tema.
Redazione Nurse Times
Fonte: il Resto del Carlino
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