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Stop the Bleed: campagna e formazione per la gestione delle emorragie

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Stop the Bleed: campagna e formazione per la gestione delle emorragie
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Appuntamento fissato per giovedì 23 maggio. Presentazione a cura dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma.

In tutto il mondo maggio è il mese della campagna Stop the Bleed – Ferma l’emorragia, nata nel 2013 negli Stati Uniti e sposata e promossa in Italia dalla Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma (SICUT). Il suo obiettivo è salvare vite attraverso un’adeguata formazione, insegnando alla popolazione le tecniche di base utili a gestire un’emorragia massiva a soccorrere la vittima in attesa di soccorsi qualificati.

Dall’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma parte ora la campagna Stop the Bleed Italy. Appuntamento fissato per giovedì 23 maggio, a partire dalle 8:30, presso la Sala Folchi – Antico atrio del Complesso monumentale San Giovanni Addolorata (piazza San Giovanni in Laterano, 76 – Roma), dove sarà celebrata la giornata nazionale della campagna. Oltre alla presentazione ufficiale dell’iniziativa da parte di tutti gli attori impegnati in questo grande progetto, è previsto lo svolgimento di un corso dimostrativo a gruppi di laici, in collaborazione con il personale sanitario delle diverse istituzioni.

Tale corso, organizzato per gruppi, sarà articolato in una parte teorica, seguita da esercitazioni pratiche sulle manovre da eseguire, sotto la guida di qualificati istruttori. Un contributo fondamentale alla riuscita di dell’evento formativo sarà fornito dalla presenza di gruppi delle varie istituzioni e rappresentanze della società civile, del mondo militare e del settore sportivo: scuole e Associazioni Scout, ministero della Salute, Ares 118, Croce Rossa Italiana, Coni, Federazione Italiana Pallacanestro, SS Lazio Rugby 1927, Forze Armate, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Aisa Lazio Onlus, Associazione “Insieme si può fare”, eccetera.

Tutti insieme per sensibilizzare e formare i cittadini affinché anche in Italia si crei una coscienza collettiva, in modo che chiunque si trovi ad assistere a un evento traumatico possa intervenire con semplici gesti per fermare un’emorragia e salvare una vita. Perché l’unica cosa più tragica di una morte è una morte che poteva essere evitata.

Redazione Nurse Times

ALLEGATO: Programma dell’iniziativa

 

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