Il Consiglio regionale ha ratificato le dimissioni presentate dalla governatrice dopo lo scandalo dei contratti truccati all’ospedale di Perugia.
Ieri mattina il Consiglio regionale dell’Umbria si è riunito per prendere formalmente atto delle dimissioni presentate dalla presidente di Giunta, Catiuscia Marini (inizialmente respinte), in seguito all’inchiesta della Procura della Repubblica di Perugia sui concorsi truccati all’Azienda ospedaliera del capoluogo. Dopo aver letto la comunicazione ufficiale con cui Marini, come previsto dallo Statuto regionale, ha confermato le proprie dimissioni, la presidente dell’assemblea, Donatella Porzi, ha fatto il punto dell’attività svolta, ricordando obiettivi raggiunti e contesto affrontato dalla governatrice nei nove anni trascorsi alla guida della Regione.
“Nella consapevolezza di aver scelto fin dall’inizio, in questa particolare vicenda, un percorso trasparente e responsabile a difesa dell’istituzione regionale e della centralità e autonomia dell’assemblea, e pur prendendo atto della discussione e delle conclusioni del dibattito sviluppatosi nelle sedute del 7 e 18 maggio 2019 – si legge nella comunicazione di Catiuscia Marini -, confermo le mie dimissioni da presidente della Regione Umbria. Si è trattato di un percorso dettato esclusivamente da ragioni istituzionali, di correttezza e di rispetto per tutti i componenti dell’assemblea, sia di maggioranza che di opposizione, e non certo da ragioni personali. Le chiedo infine di trasmettere i miei saluti a tutti i componenti dell’assemblea e a tutto il personale dipendente della Regione (Giunta e Consiglio), che in questi anni mi ha supportato con competenza, rigore e professionalità nello svolgimento del mio complesso mandato istituzionale”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Corriere dell’Umbria
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