È bagarre sulla seconda richiesta di deroga, respinta dal ministero, per le strutture di Sapri, Polla e Piedimonte.
“La Regione ha chiesto l’approvazione in deroga dei punti nascita di Sapri, Polla e Piedimonte. Nella riunione del tavolo tecnico a Roma ci hanno informato che il parere è negativo. Invito quei parlamentari e consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che fanno demagogia sui territori a intervenire sul loro ministro Grillo. Io propongo una deroga, a Roma dicono no e poi fanno ‘ammuina’. Allora fate in modo che il ministro della Salute, oltre che dire scempiaggini, approvi la richiesta di deroga”. Così il governatore campano Vincenzo De Luca in merito al parere negativo espresso dal ministero della Salute sulla seconda richiesta di deroga per i tre punti nascita di Sapri, Polla e Piedimonte.
Riguardo a tali dichiarazioni, diffuse a mezzo stampa, il dicastero ha ritenuto essenziale fare le seguenti precisazioni, diffuse attraverso apposita nota: “Attualmente è in itinere l’invio alla Regione del parere ufficiale che il comitato percorso nascita ha espresso nella riunione del 2 luglio scorso per i tre punti nascita in oggetto. Si precisa che il comitato percorso nascita è un organismo tecnico, insediato al ministero, che si avvale della competenza di esperti nominati dall’Iss, dall’Agenas, nonché, in particolare, di tre esperti nominati dalla Commissione Salute delle Regioni. Pertanto il ministro della Salute non può che prendere atto dei pareri formulati dal suddetto comitato. Si sottolinea, inoltre, che le Regioni, in virtù dell’autonomia organizzativo-gestionale conferita dalle modifiche del titolo V della Costituzione, hanno la facoltà di definire la propria rete dei punti nascita a prescindere dai pareri consultivi espressi dal comitato Pn, assumendosene la piena responsabilità qualora disallineati rispetto a quanto previsto dall’Accordo 16/12/2010, dal Dm 11/11/2015 e dal Dm 70/2015. La Regione Campania, in sede di comitato percorso nascita, ha ufficializzato l’intenzione di voler procedere a una nuova programmazione del percorso nascita. Pertanto tavolo e comitato Pn restano in attesa del nuovo documento di programmazione, che a tutt’oggi non è arrivato”.
Redazione Nurse Times
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