Colpito da una grave malattia, Alessandro Vernucci chiede via social di donare sangue e piastine.
Alessandro Vernucci è un medico nativo di Manduria (Taranto), ma trapiantato da tempo a Roma. Proprio nella capitale è ora ricoverato, perché colpito da una grave malattia, che lo rende bisognoso di sangue e piastrine. Di qui i suoi appelli, lanciati tramite Facebook, che riportiamo di seguito.
“Ho riflettuto a lungo prima di scrivere questo post, ma voglio dire due cose: 1) La vita mi ha messo di fronte all’ennesima sfida, una malattia tosta, presentatasi in pochissimi giorni; sto cercando di reagire e combattere come sempre ho fatto! Voglio guarire e sono nel posto giusto per farlo. 2) Vorrei ringraziare tutti coloro che mi scrivono, chiamano, pregano per me… Grazie davvero, vi sento tutti vicini e mi date tanta energia. Spero di uscirne alla grande, di tornare alla persona che ero, alla vita di prima, e di continuare le cose interrotte, anche perché ho tanto da dare, da fare e da dire ancora”.
“Volevo ancora ringraziarvi per la vostra generosità. Grazie a chi ha donato il sangue, grazie a chi sta spargendo la voce, grazie mille, sono veramente commosso dai vostri gesti di altruismo. Vi chiedo ancora una volta di potermi aiutare. Vi chiedo, per favore, di donare sia sangue che piastrine presso il centro trasfusionale del policlinico Umberto I, possibilmente specificando che vorreste donarle a me, fermo restando che questo gesto può essere utile a tante altre persone nella mia stessa situazione. L’urgenza è reale, visto che ieri sera, complice vacanze e scarsità di sangue, avevo bisogno di piastrine e non ce n’erano a disposizione. Vi ringrazio tanto anche a nome degli altri pazienti, e spero di cuore di sconfiggere questa bestia di malattia. Condividete il più possibile questo mio appello, per piacere.
N.B.: Dal centro trasfusionale dicono comunque di non andare tutti assieme subito, ma di dilazionare le donazioni, visto e considerato che il problema ci sarà per tutto il mese di agosto (sia per la mia permanenza qui, sia per la carenza cronica che ci sarà questo mese)”.
Redazione Nurse Times
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