Una tragedia è stata sfiorata giovedì sera sulla via Tiburtina, quando un’ambulanza romana è stata fatta bersaglio di un lancio di bottiglie di vetro da parte di vandali sconosciuti.
Il mezzo di soccorso impegnato in un servizio sanitario urgente ha dovuto interrompere la missione facendo rientro in sede con il parabrezza sfondato.
L’episodio, che fortunatamente non ha registrato ne vittime ne feriti tra il personale sanitario e paziente, si è verificato attorno ale ore 20,30 all’altezza del civico 241 della strada consolare. “
L’ambulanza è stata oggetto del lancio di bottiglie mentre transitava tra piazzale delle Province e la zona del cimitero del Verano, a San Lorenzo. Ad avere la peggio è stato il parabrezza, sfondato dai criminali che si sono dileguati dopo aver terminato le bottiglie da lanciare.
Via Tiburtina: bottiglie contro l’ambulanza del 118
L’intervento delle forze dell’ordine intervenute in soccorso della squadra hanno permesso al mezzo assaltato di poter rientrare in sicurezza.
Sul caso indagano gli agenti del Commissariato Porta Pia che hanno provveduto ad acquisire le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, per ricercare elementi che possano permettere di scovare chi fossero i colpevoli del danneggiamento.
I fatti sono stati denunciati da Francesca Perri, dell’ANMOS (Associazione Nazionale Medici e Operatori Sanitari che su facebook scrive: “Della serie nemmeno in ferie si riesce a staccare la spina! Ma come si fa quando si ricevono immagini così, o quando apprendi di aggressioni nei P.S. contro gli operatori sanitari? Non conosco i particolari, ma bottigliate contro il parabrezza dell’ambulanza, mentre l’equipaggio era nel vano Sanitario, a Roma caput mundi, sono azioni deprecabili! Come membro del Direttivo Nazionale della SIS 118, oltre che come sindacalista Anaao, non posso fare altro che denunciare lo stato di abbandono e di solitudine in cui versano gli operatori sanitari tutti, in mancanza di informazione, di educazione sanitaria, di rispetto del lavoro delicato che si svolge in Sanità! Difendiamo la Sanità Pubblica“. “
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