Università degli Studi e Opi Torino sempre più vicini nella proposta di formazione dei professionisti della sanità
È arrivato alla conclusione nei giorni scorsi il primo Master Universitario di primo livello in Emergenza e Urgenza territoriale per infermieri.
Dopo due anni di lezioni, 24 infermiere e infermieri hanno acquisito il titolo durante una cerimonia finale che ha visto la partecipazione di Massimiliano Sciretti, presidente di Opi Torino, e del direttore Sanità della Regione Piemonte Danilo Bono.
L’attenzione di Opi dimostra quanto sia importante un corretto percorso di formazione continua, finalizzata ad aumentare le competenze e conoscenze degli operatori in qualunque situazione. Soprattutto in quelle di emergenza. Quello che si è appena concluso è infatti il primo master in Italia che ha una specifica esclusiva finalità formativa nell’ambito del servizio 118.
Diretto da Valerio Dimonte, professore di Scienze Infermieristiche, è stato attivato a seguito dell’interesse e della richiesta da parte dei responsabili dei servizi di emergenza e urgenza della Regione Piemonte per una formazione a competenze specialistiche degli infermieri operanti sia nelle Centrali operative che sulle ambulanze.
«Il possesso del master – spiega Dimonte – fornisce all’infermiere competenze avanzate per raccogliere ed analizzare i dati, identificare problemi, pianificare, gestire e attuare interventi relativi alle emergenze ordinarie, straordinarie e multiple all’interno dei sistemi di emergenza territoriale, dei (Public Safety Answering Point) di secondo livello (Centrali operative), dei nuclei di gestione, dei mezzi sanitari come autoambulanze, aeroambulanze e idroambulanze».
Grazie a questa specifica formazione, l’infermiere andrà ad occuparsi della gestione dei processi decisionali e assistenziali nelle emergenze territoriali, oltre a coordinarsi e integrarsi in centrale operativa in sinergia con gli altri professionisti.
Tutto ciò garantendo una risposta appropriata all’utenza, attuando interventi di diversa intensità in relazione alla criticità valutata.
«Il Master – aggiunge il professor Dimonte – rappresenta una risposta alla necessità di competenze specialistiche da parte dei professionisti infermieri in ambiti specifici, come quello dell’emergenza e urgenza territoriale».
Un percorso necessario per formalizzare le competenze professionali degli infermieri e poter così offrire prestazioni sempre più necessarie negli interventi di urgenza e emergenza. «Il percorso è impegnativo ma a chi già lavora nel settore diamo la possibilità di vedere in parte riconosciuta, previa valutazione, l’esperienza acquisita. L’emergenza deve partire dall’assistenza e con l’Università ci stiamo impegnando a soddisfare i progetti e percorsi formativi. Sono già aperte le iscrizioni per la seconda edizione del Master».
Redazione Nurse Times
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