Sono state riscritte e approvate le nuove raccomandazioni di comportamento clinico relative alla tachicardia sopraventricolare.
Di fondamentale ausilio per i processi decisionali ci intervento strategico/terapeutico per la risoluzione e/o contenimento di aritmie (talvolta incompatibili con la vita!) le nuove informazioni sono state sviluppate da un pool di Medici esperti in materia , rispettando standard di sicurezza e qualità. Il Documento elaborato sostituirà quello del 2003, aggiornando il precipitato scientificoEHRA / HRS.
Infatti ll campo della elettrofisiologia nell’ultimo decennio ha fatto passi da gigante, e l’impiego dell’ablazione della patologia aritmica trans-catetere è progredito grazie a nuovi strumenti e metodi interventistici accompagnati da studi clinici significativi.
La finalità, inoltre, è quella di orientare gli elettrofisiologi a selezionare in modo appropriato i pazienti per l’ablazione del catetere.
Le SVT sono aritmie cardiache molto frequenti, con una prevalenza di circa lo 0,2% nella popolazione generale. Le donne hanno un rischio doppio rispetto agli uomini di sviluppare questa condizione, per fortuna raramente fatale, contrariamente a quanto accade per le aritmie ventricolari.
Questi alcuni dei principali cambiamenti nelle nuove linee guida rispetto al documento del 2003.
- Verapamil e diltiazem passano dalla classe I alla Classe IIa nel trattamento delle tachicardie a complessi stretti.
- Nel trattamento delle tachicardie a complessi larghi l’amiodarone passa dalla Classe I alla Classe IIb e la procainamide dalla Classe I alla Classe IIa.
- Per il trattamento in acuto e in cronico della tachicardia atriale focale i ß-bloccanti passano dalla Classe I alla Casse IIa.
Va segnalato che per la terapia della tachicardia atriale focale cronica l’unica raccomandazione terapeutica in Classe I è l’ablazione transcatetere.
Le nuove raccomandazioni, inserite in Classe I:
- Ibutilide (i.v.) o i.v. o dofetilide orale (in ospedale) sono raccomandate per la conversione del flutter atriale.
- Si raccomanda l’ablazione del catetere pazienti asintomatici in cui il test elettrofisiologico con l’uso di isoprenalina identifica proprietà ad alto rischio, ad esempio come un intervallo RR pre-eccitato più breve durante la fibrillazione atriale <250 ms, periodo refrattario effettivo della via accessoria ≤250ms, vie accessorie multiple, una tachicardia mediata dalla via anomala inducibile.
- Un’ablazione nodale AV con stimolazione successiva (“ablate and pace”), sia con stimolazione biventricolare o del fascio-His, è raccomandata se una tachicardia è responsabile di una tachicardimiopatia e non può essere ablata o controllata dai farmaci.
- Durante il primo trimestre di gravidanza, si raccomanda che tutti i farmaci antiaritmici siano evitati, se possibile.
Di seguito il documento completo in pdf.
CALABRESE Michele
Fonte:
Un gruppo di esperti di scrittura, dopo aver esaminato e discusso la letteratura, inclusa una revisione sistematica e una meta-analisi pubblicata insieme a questo documento, e attingendo alla propria esperienza, ha redatto e votato raccomandazioni e sintetizzato le attuali conoscenze e pratiche nel settore. Ogni raccomandazione è presentata in formato byte di conoscenza ed è accompagnata da testo e riferimenti di supporto. Ulteriori sezioni forniscono una sinossi pratica delle varie tecniche e dei siti e substrati specifici di aritmia ventricolare incontrati nel laboratorio di elettrofisiologia
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