Sono entrambi finiti a processo con le accuse di favoreggiamento, falso e truffa ai danni dello Stato e per questo dovranno difendersi in tribunale il prossimo 23 aprile.
Si tratta di un medico ed un’infermiera dipendenti dell’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria, in provincia di Rimini. Secondo l’accusa, i due professionisti avrebbero scambiato un campione di urine prelevato ad una 29enne coinvolta in un incidente stradale con quelle del medico stesso, per evitare guai alla ragazza.
La giovane è comunque risultata in stato di alterazione psicofisica, in seguito a successivi esami ematici effettuati nei quali sarebbe emersa la presenza di sostanze stupefacenti.
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