Ha ricevuto diversi premi per le sue scoperte, ma non pensò mai di arricchirsi depositando i brevetti.
È morto John Robbins, il principale ideatore di un vaccino per la meningite (Hemophilous Influentiae B Hib) che fa parte di quelli obbligatori e che, dalla sua introduzione (1989), ha salvato oltre 7 milioni di bambini in tutto il mondo. La notizia è stata data dal figlio Robert al New York Times.
Prima dell’arrivo del vaccino, ricorda l’Oms, la meningite causata dal batterio uccideva 400mila bambini l’anno, mentre ora l’immunizzazione viene praticata in 180 Paesi. Allo scienziato, scomparso a 86 anni per un tumore, si deve anche l’intuizione di “attaccare” alle proteine del batterio usate per il vaccino alcune molecole che lo rendono più visibile dal padre del sistema immunitario. Un metodo che viene usato oggi anche per altri vaccini come quello per la pertosse.
Robbins, che lavorava a Bethesda, nel laboratorio del Nih, è stato inoltre tra gli sviluppatori del vaccino per la febbre tifoide, di cui è partita la prima applicazione di massa, in Pakistan, appena due settimane prima della sua morte. Per le sue scoperte lo scienziato, ha ricevuto diversi premi, fra cui il Lasker, ma nessun guadagno, perché non depositò mai i relativi brevetti, come ricordato al Times dalla sua assistente storica, Rachel Schneerson: «Pensavamo, forse sbagliando, che essendo sviluppato con soldi pubblici dovesse essere gratis per i pazienti. Forse sbagliavamo, perché subito dopo qualcun altro fece una piccola modifica e brevettò il vaccino».
Redazione Nurse Times
Lascia un commento