Antonella Rodigliano, segretaria territoriale del sindacato: “Se necessario, non esiteremo a portare altri casi davanti al giudice del lavoro”.
Lo scorso 28 gennaio, dopo aver provato la via del dialogo, il sindacato Nursind ha ottenuto una pronuncia con cui il giudice del lavoro di Bologna ha dichiarato che due infermieri del Policlinico Sant’Orsola Malpighi erano stati adibiti a mansioni inferiori alla qualifica professionale posseduta, occupandosi nei loro turni di lavoro, tra l’altro, di preparazione, assistenza e igiene dei pazienti, allestimento barelle, pulizia degli ambienti, raccolta e smaltimento rifiuti, trasporto dei campioni biologici, ricondizionamento degli endoscopi. Tutte attività non tipiche della professione infermieristica.
“In particolare – spiega Antonella Rodigliano, segretaria Nursind Bologna –, nella sentenza si richiama il ricondizionamento degli endoscopi, attività che dovrebbe essere svolta solo da un oss, di cui l’infermiere è responsabile per la supervisione. Per un sindacato, trattare, conciliare è una missione da portare avanti in tutte le sedi, ma quando nel fare ciò ci si ritrova di fronte a una controparte che assorbe con indifferenza le obiezioni, continuando con indifferenza per la propria strada, pur di ridare vigore ai diritti dei lavoratori, non resta che il ricorso al giudice del lavoro”.
Continua Rodigliano: “Alla luce delle sentenze favorevoli, che riconoscono in pieno le nostre richieste e condannano l’Azienda a cessare la dequalificazione, con ripristino di condizioni di lavoro idonee a evitare ai ricorrenti lo svolgimento continuativo delle mansioni inferiori, c’è la necessità di aprire un tavolo di confronto per valutare congiuntamente tutte le situazioni in essere, laddove si riscontri l’assegnazione agli infermieri di mansioni inferiori rispetto a quelle tipiche del loro profilo professionale. Se non si aprirà questa nuova fase di confronto, non esiteremo a portare altri casi davanti al giudice del lavoro. Il nostro ringraziamento va all’avvocato Loredana Piscitelli, del Foro di Bologna, per il grande impegno e la passione che hanno caratterizzato il suo lavoro in difesa degli infermieri del Nursind”.
Redazione Nurse Times
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