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Coronavirus, la dolcezza delle infermiere di Pavullo: carta e pennarello per comunicare con gli anziani non udenti.

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Coronavirus, la dolcezza delle infermiere di Pavullo: carta e pennarello per comunicare con gli anziani non udenti.
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Una bella storia arriva dalla provincia di Modena, tra le più colpite dall’epidemia.

Tra le tante storie di umanità al tempo dell’emergenza coronavirus in Italia ce n’è una che arriva dalla provincia di Modena. I protagonisti sono ancora una volta gli operatori sanitari, veri e propri soldati di una guerra che si sta combattendo da un angolo all’altro della penisola contro un nemico invisibile e spietato.

Ad avere la peggio sono nella maggior parte dei casi pazienti anziani, che affollano le terapie intensive e che sono costretti ad affrontare la malattia da soli. L’unico contatto che hanno è proprio con medici e infermieri, che cercano di comunicare il più possibile con loro, anche quando hanno problemi di udito.

Come nel caso di un malato non udente all’ospedale di Pavullo, per fortuna risultato non positivo, con il quale cercano di scambiare qualche parola attraverso delle frasi scritte su fogli A4: “Come stai?”; “Ti saluta tuo figlio”; “Coronavirus negativo, ti spostiamo in un altro reparto”. L’immagine è stata condivisa su Facebook dall’Azienda Usl di Modena e in breve tempo ha commosso il web.

“Comunicare con i pazienti anziani non udenti? Le infermiere dell’ospedale di Pavullo lo fanno così, con una dolcezza che scalda il cuore”, si legge sul post che accompagna la foto. Tanti i commenti degli utenti che hanno apprezzato il gesto. “Un grazie immenso per questa comunicazione che arriva dritta al cuore e non solo agli occhi e alla testa. Finalmente una notizia bella in tante brutte. Mi auguro che la paziente sorda guarisca presto e bene e ancora grazie per la passione, l’attenzione e i riguardi messi nei confronti dei sordi”, ha scritto Rocco. “Grazie, siete fantastici. Da sorda e psicologa, immagino la vostra fatica, ma un po’ di carta e un po’ di pennarello tranquillizzano assai, siete un bell’esempio di comunicare si può”, è stato il commento di Valentina.

Redazione Nurse Times

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