Una serie di richieste proposte dal sindacato Fials nell’ultimo incontro sindacale svoltosi in video conferenza lo scorso 16 aprile
La segreteria regionale della Fials, da tempo “…sia con diverse note che con dichiarazioni nel corso degli incontri sindacali, ha sollecitato la definizione:
- dell’accordo relativo al “Confronto Regionale” di cui all’art. 6 del CCNL 21/05/2018;
- di un’accordo complessivo, come avvenuto nelle altre regioni, finalizzato a remunerare il disagio ed il rischio biologico cui sono sottoposti in questo periodo gli operatori del Servizio Sanitario Regionale impegnati a fornire le prestazioni richieste per fronteggiare la pandemia Covid-19, ed in particolare, data la straordinarietà della situazione:
- di un compenso temporaneo e straordinario, legato al disagio, alle prestazioni aggiuntive ed all’intensità connessa alle condizioni di lavoro per l’emergenza COVID (per brevità chiamata “indennità COVID”);
- dell’attribuzione dell’indennità malattie infettive a tutto il personale dell’area di comparto impegnato a svolgere la propria attività nei servizi e nelle UU.OO. aziendali soggette a rischio infezione COVID, il tutto anche – ove fosse necessario – con uno specifico intervento normativo regionale;
- del riconoscimento di una maggiorazione oraria per i tempi di vestizione e svestizione, rispetto alle modalità di lavoro del personale in servizio nei reparti COVID ed aventi riflesso sull’orario di lavoro.
La FIALS sostiene la possibilità di definire un unico accordo che, per quanto attiene le risorse economiche, tenga in considerazione la definizione e destinazione nei fondi contrattuali dei vari Enti ed Aziende del Servizio Sanitario Regionale:
- delle Risorse Aggiuntive Regionali;
- delle risorse per l’aumento della dotazione organica;
- delle risorse destinate dal governo centrale per lo straordinario pari ad euro 16.582.736=;
- delle risorse in rapporto agli incrementi del fondo sanitario regionale dal 2020 stimati pari al 10% +5% e agli obiettivi del “Patto della Salute 2019-2021” relativi al capitolo delle “risorse umane” (riserva del 2% del Fondo Sanitario Regionale per finalità premiali della professionalità).
Redazione Nurse Times
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