Gli infermieri italiani sono sempre più in fibrillazione. Il governo volta faccia si è già dimenticato di noi e l’indennità promessa a mo’ di riconoscimento per quello che abbiamo fatto è diventata un grosso miraggio. Non solo, da parte del ministro dell’università è arrivato un decreto che sottrae cattedre agli infermieri nei corsi di laurea in infermieristica per assegnarle ai medici.
“Infermieri in Cambiamento” è un movimento politico/professionale che intende ascoltare, intercettare e rappresentare il malcontento degli infermieri e incanalarlo in un percorso di cambiamento ed emancipazione con l’obiettivo di applicare le evoluzioni che abbiamo conosciuto sulla carta, alla prassi clinica rimasta invariante.
Abbiamo convocato una videoriunione plenaria, per ritrovarci in un luogo, seppur virtuale, di riparo, di ascolto reciproco, di solidarietà professionale, per condividere insieme il nostro risentimento e per condividere l’orgoglio d’appartenenza alla nostra nobile professione come forme di resistenza.
Abbiamo condiviso la necessità di imprimere una svolta alla storia della nostra professione, una svolta culturale; se il ministro dell’università ha emesso quel decreto, la responsabilità è da trovare soprattutto all’interno di noi stessi perché non siamo stati abbastanza efficaci nel presidiare la disciplina infermieristica nella pratica, risultando quindi ancora la professione ausiliaria, debole, succube di un tempo, passibile, quindi, di provvedimenti simili.
Abbiamo avvertito, forse come mai fino ad ora, il bisogno di unirci e aggregarci tutti insieme per rivendicare la dignità di una professione ancora una volta bistrattata, nonostante tutto. Infatti ci stiamo aggregando per incanalare il nostro malcontento in azioni organizzate, corali, nei vari capoluoghi di provincia.
Un appello a tutti i colleghi che in queste ore si stanno organizzando: contattateci, facciamo fronte comune, perché da soli si va forte ma insieme si va lontano!
Raffaele Varvara
Fondatore di “Infermieri in Cambiamento”
Lascia un commento