Il Sindacato Nursing Up denuncia il persistere dell’emergenza guanti: forniture “a singhiozzo” e insufficienti. La situazione è grave, la Sardegna viene penalizzata da un sistema nazionale di blocchi alle dogane dei DPI
(dispositivi di protezione individuale).
Il Sindacato delle Professioni Sanitarie chiede l’intervento diretto del Governatore della Sardegna Christian Solinas.
Le forniture dei guanti destinati agli ospedali sardi sono palesemente insufficienti, i guanti consegnati agli operatori sanitari terminano in pochi giorni e in attesa della nuova consegna si è costretti a lavorare con l’utilizzo di taglie maggiori e inadeguate alla funzione di protezione che l’uso dei guanti dovrebbe garantire agli operatori.
Le scorte sono terminate da tempo, gli arrivi sono insufficienti per gestire l’ordinario, si lavora con guanti di due o tre taglie maggiori; questo oltre a non consentire la giusta sensibilità indispensabile per eseguire procedure di precisione permette il passaggio sulla cute di qualsiasi liquido o materiale rendendo inefficace la protezione e può facilmente sfilarsi dalla mano.
I professionisti sanitari devono lavorare obbligatoriamente con guanti adeguati per potersi proteggere dal rischio biologico e per non diffondere infezioni ospedaliere tra i pazienti. La carenza dei dispositivi incide aumentando il rischio di infezioni ospedaliere.
Il sindacato Nursing Up denuncia l’esistenza di un “embargo” delle forniture destinate alle Aziende Ospedaliere Sarde.
Il sindacato degli infermieri chiede al Governatore Solinas di intervenire e occuparsi di questa criticità che sta minando l’assistenza ospedaliera.
A livello Nazionale non esistono più le criticità sanitarie dettate dalla fase iniziale dell’emergenza Covid tali da privilegiare la distribuzione dei dispositivi in alcune regioni d’Italia.
Riteniamo necessario che la Regione apra un confronto con il Governo Nazionale al fine di garantire alla
Sardegna un approvvigionamento di dispositivi sufficiente che consenta agli operatori sanitari di poter lavorare in sicurezza e serenità.
Redazione Nurse Times
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