Achieve Life Science ha annunciato i risultati principali dello studio RAUORA. Una ricerca che ha dimostrato come la citisiniclina sia efficace, rispetto alla vareniclina, per una terapia di disassuefazione dal fumo.
La citisiniclina è un alcaloide estratto da una pianta con elevata affinità di legame al recettore nicotinico dell’acetilcolina. Si ritiene che la molecola esplichi la sua azione di disassuefazione al fumo interagendo con i ricettori nicotinici cerebrali. Così facendo ridurrebbe la severità dei sintomi da astinenza alla nicotina, come pure le sensazioni di gratificazione e soddisfazione associati alla sigaretta.
Il trial è stato condotto in Nuova Zelanda. Gli indigeni Maori, come è noto, rappresentano il gruppo etnico neozelandese che si caratterizza per la prevalenza più elevata di fumatori e il declino più lento di questo parametro negli ultimi due decenni.
Nello specifico, 679 individui aventi un’età media di 43 anni, con una prevalenza di donne (70%), sono stati randomizzati a trattamento per 12 settimane con citisiniclina o vareniclina.
Il trattamento è stato somministrato secondo uno schema di 25 giorni di titolazione posologica verso il basso, a cui faceva seguito una fase di 12 settimane che prevedeva la somministrazione bis die del farmaco assegnato dalla randomizzazione.
L’endpoint primario era rappresentato dai tassi di astinenza duratura al fumo a 6 mesi, confermata mediante analisi biochimica ad hoc.
La citisiniclina, in associazione a terapia comportamentale, è risultata efficace almeno quanto vareniclina a 6 mesi.
Inoltre, il nuovo farmaco sperimentale si è caratterizzato anche per un numero ridotto di eventi avversi rispetto a quanto osservato con vareniclina.
Lo studio sarà presentato a settembre in occasione del congresso europeo della Società per la ricerca sulla nicotina e il tabacco.
Fonte: www.pharmastar.it
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