Nasce REC-VISIO 118, un sistema di teleassistenza che collega le centrali operative del 118 agli operatori delle ambulanze. Tramite una telecamera montata su un casco indossato da un volontario permette al medico di collegarsi con l’ambulanza e di fornire così un aiuto decisivo in casi di emergenza grave.
A pensarlo è stato un team di ricercatori dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la ditta TIME srl.
L’idea nasce dai risultati di un Progetto di R&S cofinanziato dalla Regione Toscana, Bando POR RSI, denominato REC-VISIO, sviluppato dalla Scuola Sant’Anna sotto il coordinamento di Piero Castoldi, docente di Telecomunicazioni del Laboratorio INRETE dell’Istituto TeCIP, e dall’azienda TIME srl.
REC-VISIO 118 nell’estate 2019 è stato provato dal 118 di Pistoia con successo per circa 400 interventi.
“Ci stiamo muovendo anche verso altre applicazioni, per esempio l’assistenza domiciliare. Diciamo che una obiezione che ci viene fatta è: ‘non basta un cellulare per fare tutte queste cose?’. Sì, si possono fare anche col cellulare, ma c’è un fatto di semplicità e di praticità. Sul caschetto c’è un sensore inerziale che se tu muovi la testa stabilizza il video, non fa vedere i movimenti del capo, è una tecnologia fatta apposta per questo tipo di utilizzo. La cosa più importante è avere le mani libere in situazione di emergenza e poter usare un sistema già pronto all’utilizzo. La telecamera è di ottima qualità, è l’elemento più costoso e poi un microfono ambientale sofisticato” ha detto Pietro Castoldi a intoscana.it.
Fonte foto e articolo: intoscana.it
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