La piattaforma di telemedicina eLifeCare di Exprivia aiuta a monitorare i pazienti affetti da coronavirus (o in attesa del tampone) che sono costretti alla quarantena. L’innovazione tecnologica, che avvicina l’assistenza medica al futuro, è nel forum “Mediterraneo in sanità” alla fiera del Levante di Bari.
Exprivia è una società di consulenza e sviluppo di soluzioni tecnologiche con base a Molfetta. Già da tempo pensa a unire lo sviluppo tecnologico alla medicina. “I nostri sftware per la gestione in remoto dei pazienti sono nati attorno al 2009 in ambito radiologico nel Veneto, – ha detto Domenico Favuzzi, presidente e amminstratore di Exprivia in un’intervista su la Repubblica, – eLifeCare è una piattaforma che esisteva già prima dell’emergenza sanitaria, ma sono state aggiunte funzioni specifiche per l’utilizzo in questo caso”.
Già tempo fa Nurse Times aveva pubblicato le innovazioni di Exprivia in riferimento al 5G e alla telemedicina.
Secondo quanto pubblicato dalla rivisita di Exprivia-Italtel, se fosse già ampiamente disponibile, il 5G potrebbe essere di sostanziale aiuto nel settore sanitario. Cento volte più veloce del 4G, si potrà inviare e ricevere contenuto in un tempo inferiore a un millesimo di secondo, ovvero istantaneamente.
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