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La dott.ssa Erika Nestorio, laureatasi presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, presenta il suo lavoro di tesi dal titolo “L’infezione da SARS-CoV2 (COVID-19) e l’impatto emotivo della maxiemergenza sul personale sanitario, in particolare OSS e infermieri in prima linea”
Introduzione
Nel dicembre 2019 un nuovo coronavirus, chiamato SARS-CoV-2, ha causato un’epidemia nella città di Wuhan, in Cina, che si è rapidamente diffuso in tutta la Cina e causato epidemie in molti altri Paesi, inclusi Giappone, Corea del Sud, Italia e Stati Uniti. L’11 marzo 2020 l’OMS ha dichiarato che il COVID-19 può essere considerato come una pandemia. Secondo i dati dell’OMS del 9 aprile 2020 sono 89.931 i morti e 1.503.900 i casi confermati in tutto il mondo (contro i 34.928.536 rilevato il 4 ottobre 2020), con la mortalità che raggiunge un tasso di circa 5,980% (Hong, et al., 2020).
Verrà analizzato in particolare come la pandemia COVID–19 ha messo in discussione il benessere psico–fisico degli operatori sanitari. Lavorando con pazienti affetti da COVID–19 sono emersi sentimenti come paura, ansia, disturbi di stress e una generale riduzione del benessere generale.
Obiettivo: Descrivere il nuovo fenomeno pandemico da coronavirus da SARS-CoV-2, analisi della situazione sanitaria dei reparti adibiti COVID dell’Azienda AOU Maggiore della Carità di Novara e dell’ospedale SS. Trinità di Borgomanero e evidenziare il ruolo di tutto il personale sanitario coinvolto, in particolare di OSS (operatore-socio-sanitario) e infermieri.
Materiali e Metodi
Si utilizzerà un approccio di revisione sistematica della letteratura e una raccolta di materiale dai reparti tramite la somministrazione di un’intervista di tipo qualitativa che indaga il carico di lavoro psicofisico a cui è sottoposto il personale sanitario, in particolare OSS e infermieri nella fase di maxiemergenza.
Risultati attesi
Rilevare e quantificare la risposta allo stress di infermieri e OSS in termini di difficoltà e carico psicologico di lavoro nell’affrontare la maxiemergenza da SARS-CoV-2.
Conclusioni
Questo elaborato, con l’aiuto di un’intervista somministrata a tre diversi reparti COVID, ha evidenziato che OSS e infermieri hanno avuto ripercussioni emotive significative, focalizzate sulla paura di contrarre il virus o contagiare i familiari, sicuramente non supportata dalla giusta gestione e presenza di DPI, circondati da una sensazione di solitudine e incertezza non indifferente.
Questi dati possono lasciar pensare che probabilmente il personale sanitario che ha affrontato questa maxiemergenza avrà ripercussioni che condizioneranno anche la loro vita personale oltre che quella lavorativa, e non sarà una sorpresa se OSS e infermieri che sono già stati in prima linea a marzo con la prima ondata vogliano partecipare o abbiano la forza necessaria di affrontarne una seconda.
Erika Nestorio
Allegato
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