Il Governo ipotizza la distribuzione solo tra le Regioni col più alto numero di somministrazioni, dando la precedenza a over 80 e docenti.
Oggi è previsto l’arrivo in Italia delle prime 47mila dosi di vaccino Moderna. Lo stock giungerà a Roma e sarà portato all’Istituto Superiore di Sanità, per poi essere spedito alle Regioni. Trattandosi di un carico piuttosto esiguo, il Governo sta valutando la possibilità di distribuirlo solo tra le Regioni più virtuose, cioè quelle che viaggiano più spedite con le somministrazioni.
Un’altra ipotesi è aprire la prima fase della campagna di vaccinazione agli over 80, per limitare i decessi e gli ingressi in terapia intensiva, e ai docenti, per far ripartire quanto prima la scuola in presenza in sicurezza. Al momento le inoculazioni coinvolgono solo operatori sanitari e Rsa.
Ieri il commissario straordinario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, ha ribadito che entro la fine di marzo 6 milioni di italiani saranno vaccinati, ed entro la fine dell’anno il nostro Paese potrà contare su 60 milioni di dosi tra Pfizer e Moderna, sufficienti a proteggere 30 milioni di persone. Al momento non ci sarebbero problemi per l’approvvigionamento delle dosi, grazie all’accordo siglato dall’Unione Europea con le due case farmaceutiche americane per il raddoppio delle forniture previste nel 2021.
Senza dimenticare l’arrivo imminente del vaccino di AstraZeneca, la cui commercializzazione dovrebbe essere autorizzata dall’Ema entro la fine di gennaio. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato la disponibilità dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta a essere protagonisti della campagna vaccinale «quando avremo a disposizione un numero di vaccini molto alto».
Intanto la Germania ha ricevuto ieri il primo lotto di farmaci Moderna. Il ministro della Salute, Jens Spahn, ha chiarito non si potrà scegliere il vaccino che si preferisce: le dosi sono troppo limitate, per uno scenario del genere. Stando al piano reso noto dal Governo tedesco, Moderna dovrà consegnare 3 milioni di dosi entro la fine del trimestre e 50 milioni entro la fine del 2021.
Redazione Nurse Times
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