Il colosso farmaveutico Usa ha anche precisato di aver ridotto il numero di fiale, non quello di dosi.
Le consegne dei vaccini anti-Covid all’Italia torneranno a regime dalla settimana prossima. Lo ha precisato ieri Pfizer, precisando anche che dall’8 al 18 gennaio sono state inviate le fiale previste dal piano di ordinazione e che la successiva riduzione è stata causata dal riadattamento del sito produttivo belga di Puurs, in Belgio. Operazione che ha reso necessario un rallentamento temporaneo della produzione, a fronte di una maggiore richiesta di dosi da parte dell’Unione Europea.
“Ciò che sta accadendo è frutto di un fraintendimento nel conteggio delle dosi, che non è il conteggio delle fiale”, fanno sapere dal colosso farmaceutico. A fronte della decisione del Governo di somministrare sei dosi anziché cinque, l’azienda Usa ha dunque deciso di ridurre il numero di fiale, ma non di dosi previste, che resta invariato, anche se si pone il problema delle siringhe di precisione.
E mentre l’Ue minaccia azioni legali per far rispettare gli obblighi contrattuali firmati dalle case farmaceutiche, Pfizer assicura che non solo la fornitura tornerà a regime, ma ci sarà anche un aumento a partire dal 15 febbraio, con l’obiettivo dichiarato è di arrivare a fornire 2 miliardi di dosi nel mondo entro il 2021.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento