Il “premio” ammonta a circa 63 euro per ogni turno di lavoro effettuato durante la prima ondata della pandemia.
La Regione Puglia ha inviato una circolare alle Asl con la quale richiama le aziende sanitarie che avevano escluso gli operatori del sistema di urgenza ed emergenza dal cosiddetto “premio” Covid per il lavoro svolto durante la prima ondata della pandemia da coronavirus.
Anche al personale del 118, dunque, va riconosciuto il bonus di circa 63 euro per ogni turno di lavoro effettuato tra il 15 marzo e il 15 maggio 2020. La Regione ha stabilito che medici e infermieri che hanno prestato servizio in quel periodo hanno diritto al riconoscimento del bonus e devono essere inseriti nella fascia retributiva “più alta”.
Redazione Nurse Times
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