Le dichiarazioni a Montecitorio del deputato pentastellato dopo le comunicazioni del ministro Speranza.
“La vicenda pandemica ha determinato una frattura con il passato, spazzando via il modello di sviluppo preesistente che in fondo ha contribuito a crearla. La tempestività di adozione delle misure di sicurezza per il contenimento del contagio è fondamentale, al fine di evitare che l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 cresca in misura esponenziale, causando danni ancora più gravi alla tenuta della Sanità pubblica e dell’economia del Paese”. Così Nicola Provenza (foto), deputato del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Affari sociali e sanità della Camera, durante il suo intervento a Montecitorio a seguito delle comunicazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza, sulle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
“Bisogna costruire un modello di sviluppo diverso, basato sul progresso, sulla sostenibilità ambientale e sull’inclusione sociale – ha proseguito –. E in questo senso, anche sul piano dei vaccini, va compiuto uno sforzo organizzativo per una equa distribuzione degli stessi. Questa strada è possibile anche attraverso una maggiore capacità produttiva, e va percorsa non solo perché tutti i cittadini sono uguali nei diritti, ma soprattutto per non rischiare che in qualche area del mondo si sviluppino altre mutazioni del virus che potrebbero poi rendere inefficaci i vaccini disponibili. Quindi fare in modo che il vaccino sia davvero un bene comune globale. Liberare i brevetti dei vaccini anti-Covid per la durata dell’emergenza, come chiesto dal Movimento 5 Stelle nella mozione che abbiamo depositato, impegna il Governo a tal fine”.
E ancora: “Il nostro Paese vuole altresì resistere al virus perenne della delegittimazione dell’altro e dello scontro permanente, e vuole proporre con fierezza la sfida di una comunità coesa e coraggiosa, anche attraverso l’idea che la salute sia posta al centro della governance moderna. Una speranza che vi sia finalmente una umanizzazione dell’economia e delle cure, poiché il messaggio che ci ha consegnato questa pandemia è forte e chiaro: non c’è economia senza salute. Noi saremo coerenti, attenti e leali, ma anche visionariamente intransigenti”.
Redazione Nurse Times
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