Home Regionali Lombardia Una terapia intensiva su rotaie: 18 infermieri specializzati in area critica cureranno fino a 21 pazienti intubati
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Una terapia intensiva su rotaie: 18 infermieri specializzati in area critica cureranno fino a 21 pazienti intubati

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È stato allestito nelle officine di Voghera, è dispone di 21 posti di terapia intensiva suddivisi in tre diverse carrozze. Metterà a disposizione anche alloggi per medici e infermieri e gruppi elettrogeni per rendere la struttura autonoma.

Il sistema viaggiante che debutta in Regione Lombardia permetterà di trasferire più pazienti critici da una regione ad un’altra o potrà essere attivato per gestire una calamità con numerose vittime, come un terremoto o un attentato terroristico.

Lo speciale convoglio è stato allestito da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) nelle Officine Manutenzione Ciclica di Voghera in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e con l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (AREU).

Il treno può avere la funzione di trasporto pazienti verso altre zone d’Italia o all’estero per alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere: una funzione resa necessaria dalle dinamiche della pandemia da Covid-19, che già nei mesi scorsi ha creato scenari inediti ed impensabili.

Il convoglio può rappresentare un’integrazione al servizio sanitario territoriale per la gestione delle emergenze, in caso di utilizzo come Posto Medico Avanzato, ad esempio in situazione di maxi-emergenza.

L’utilizzo del treno è definito da una convenzione sottoscritta da Trenitalia, Dipartimento della Protezione Civile e AREU.

Il treno è composto da otto carrozze e due locomotive posizionate alla testa e alla coda del convoglio. Tre carrozze sanitarie sono dotate di posti letto di terapia intensiva per pazienti ventilati.

Ognuna delle tre carrozze sanitarie può trasportare fino a sette pazienti per un totale di 21 postazioni disponibili.

A bordo sarà presente personale sanitario specializzato, personale tecnico-logistico e di direzione per un massimo di 45 professionisti. Il treno ha un’attrezzatura minima installata di 21 ventilatori polmonari, 1 ecografo, 2 analizzatori di emogas, 21 monitor multiparametrici, aspiratori e 3 postazioni di monitoraggio.

Altre due carrozze vengono definite “tecniche”, con strumenti di supporto e soprattutto due gruppi elettrogeni che creano un sistema indipendente di alimentazione delle dotazioni sanitarie. C’è poi una carrozza alloggio per il personale e una per l’area filtro necessaria per il passaggio tra l’area pulita e l’area operativa.

Completa il convoglio una carrozza magazzino per il trasporto di tutti i materiali e dei dispositivi medici.

Simone Gussoni

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