Il Policlinico San Martino ha comunicato l’assenza del nesso di causalità con la somministrazione del siero Johnson & Johnson.
Non è conseguenza del vaccino anti-Covid la sospetta trombosi che avrebbe colpito un paziente maschio di 34 anni, ricoverato in Unità coronarica al Policlinico San Martino di Genova, dove è stato trasferito da una struttura dell’Asl 1 Imperiese. L’indagine per la ricerca degli anticorpi anti-PF4 per confermare l’ipotesi di sintesi trombotica ha infatti fornito esito negativo. Lo ha reso noto la stessa struttura ospedaliera. Attualmente il paziente è cosciente. Completata la fase diagnostica, sarà trasferito in Terapia intensiva generale. Il Policlinico aveva inviato all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la segnalazione di possibile evento avverso.
Vaccinato con Johnson & Johnson il 5 giugno, il paziente aveva sviluppato i sintomi il giorno dopo, nel corso dell’11esima giornata post-somministrazione. Accanto all’elemento distintivo del calo delle piastrine si era manifestata “una sindrome neurologica trattata rapidamente e con successo”, come comunicato sempre dall’ospedale, dove il34enne era stato sottoposto a aveva iniziato “terapia con anticoagulanti, come previsto dal protocollo di Alisa (Agenzia sanitaria della Regione Liguria, ndr), per la gestione diagnostico-terapeutica degli eventi tromboembolici post-vaccinazione con vaccino a vettore virale”.
Redazione Nurse Times
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