Ai dipendenti della ASL di Brindisi impegnati nei festivi infrasettimanali spetta lo straordinario
”Il giudice del lavoro di Brindisi, grazie al ricorso presentato da alcuni dipendenti della ASL di Brindisi, sostenuti dalla FIALS, ha riconosciuto il pagamento dello straordinario maggiorato del 30% e del 50% ai turnisti che hanno prestato servizio in giorni festivi infrasettimanali.”
Così Giuseppe Carbone, Segretario Generale della FIALS, commenta quanto è accaduto di recente presso il Tribunale Sezione Lavoro di Brindisi grazie al ricorso presentato da alcuni dipendenti attraverso la FIALS.
”Il giudice del lavoro”, afferma Carbone, ” ha sancito il diritto dei ricorrenti ad ottenere il pagamento dello straordinario per il servizio prestato nei giorni festivi infrasettimanali, condannando l’Azienda Sanitaria a pagare sino a cinque anni di arretrati agli stessi dipendenti con un risarcimento medio di oltre 2mila euro.”
”In pratica”, spiega Carbone, ”il giudice ha condiviso la tesi del legale della FIALS che ai dipendenti turnisti che hanno prestato servizio in un giorno festivo infrasettimanale spetta il pagamento dello straordinario festivo per il servizio effettuato ovvero non soltanto le due indennità di disagio, indennità di turno e notturna, ma anche la corresponsione dello straordinario festivo maggiorato del 30% se diurno e del 50% se notturno.”
”Una nostra vittoria che ci inorgoglisce”, prosegue Carbone,” e non è esagerato definire epocale per i dipendenti della ASL di Brindisi.”
”Stiamo informando tutti i nostri iscritti interessati a rivolgersi ai nostri dirigenti sindacali e alla Segreteria Provinciale per gli ulteriori ricorsi al giudice del lavoro e che la FIALS continuerà a sostenere le azioni legali per il riconoscimento del diritto al lavoro straordinario nei giorni festivi infrasettimanali.
Non siamo disponibili al ribasso”, conclude Carbone, ”rispedendo al mittente – ASL di Brindisi – la proposta di pagare i festivi infrasettimanali solo al personale infermieristico e per l’unico anno 2020 con gli stessi soldi dei circa 3mila dipendenti della ASL, sottraendo circa 250mila euro dalla produttività collettiva dello stesso anno 2020.”
”Una proposta a dire poco VERGOGNOSA dopo tanti sacrifici e giornate lavorate duramente nei giorni infrasettimanali festivi ed in particolare nel periodo pandemico.”
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