Due infermieri spezzini e due medici impegnati in prima linea nella lotta al Coronavirus sono stati insigniti dal Prefetto Maria Luisa Inversini col titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, per essersi impegnati nell’emergenza epidemiologica Covid-19.
Si tratta di Mino Orlandi, direttore del dipartimento di Prevenzione Asl5, Cinzia Sani, primario di Anestesia e Rianimazione e direttore dipartimento Emergenza-urgenza, Gianluca Bellotto, infermiere di pronto soccorso Asl5 e Valentina Ferrari, infermiera al Sacro Cuore di Brugnato.
“Voglio ringraziare tutte le persone che si sono congratulate con me per questa onorificenza – ha dichiarato Orlandi, purtroppo per ragioni di servizio assente alla cerimonia. – In particolare la direzione aziendale, passata e attuale, che ha riposto fiducia in me assegnandomi incarichi di responsabilità nella gestione della pandemia. Il mio grazie va anche ai dipendenti del Dipartimento di Prevenzione e in modo particolare ai giovani assunti della Centrale operativa Contact Tracing-Tamponi e della Centrale Vaccinazioni Covid 19. Per questo ritengo che l’onorificenza assegnatami vada estesa idealmente a tutti i dipendenti volontari, cococo, colipro, che hanno partecipato alle tante attività che si sono rese necessarie nelle diverse fasi dell’emergenza e che con grande sacrificio, spirito di abnegazione e forte senso di appartenenza, hanno permesso di raggiungere i risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.
“Ringrazio la direzione aziendale e condivido questa onorificenza con tutto il personale medico, infermieristico, oss e con tutti i coordinatori – ha detto la dottoressa Sani – per l’instancabile lavoro svolto con abnegazione e grande umanità di fronte ad una malattia completamente diversa e sconosciuta . Il Covid ha determinato un coinvolgimento psicologico in tutti noi che ci porteremo per tutta la vita”.
Un grazie “a tutte le autorità e le istituzioni nazionali e locali da parte di Gianluca Bellotto “in grazie particolare alla prefettura, all’Asl 5 e all’Opi. Sento di dover fare una doverosa precisazione: ritiro questa onorificenza a nome di tutti i colleghi che, come me, si sono ammalati nell’esercizio delle loro funzioni con particolare riferimento a quelli del Pronto soccorso e della medicina d’urgenza, unità operativa duramente colpita dal Covid durante la prima ondata”.
“Sono onorata di questo riconoscimento e ringrazio chi mi ha proposto per riceverlo – ha concluso Valentina Ferrari – Sono qui in rappresentanza del privato non sempre tutelato come meriterebbe. Non credo di aver fatto più dei miei colleghi che in questo momento difficile hanno, come me, lavorato con professionalità, passione e molti sacrifici. A loro dedico questa onorificenza, a tutti quelli che ogni giorno svolgono il proprio lavoro, sempre pieno di soddisfazioni pur nelle difficoltà”.
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