Lo dice uno studio condotto dalla Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con diverse istituzioni sanitarie, tra le quali Iss e il ministero della Salute. Una piena ripresa della vita sociale sarà possibile solo con una copertura del 90% della popolazione con vaccini mRNA.
Dal 27 dicembre 2020, sua data di avvio, al 30 giugno scorso la campagna di vaccinazione contro il coronavirus ha permesso all’Italia di evitare 12mila morti in più. E’ quanto emerge da uno studio condotto dalla Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con diverse istituzioni sanitarie, tra le quali Iss e il ministero della Salute.
E grazie alla campagna vaccinale è stato anche possibile riprendere circa la metà dei contatti sociali esistenti prima della pandemia. Contatti che, senza vaccini, sarebbe stato possibile riavviare solo per un terzo, con il costo aggiuntivo di circa 12.100 morti in più tra il 27 dicembre 2020 e il 30 giugno 2021. Una piena ripresa della vita sociale, però, sarà possibile solo con una copertura del 90% della popolazione con vaccini mRNA (compresi i bimbi dai cinque anni in su). Lo studio sottoline inoltre che l’effetto negativo della diffusione della variante Delta a luglio 2021 è stato interamente compensato dalla vaccinazione nello stesso mese di luglio e in quello di agosto.
“Le campagne di vaccinazione contro il Covid-19 – scrivono i ricercatori – stanno consentendo il progressivo rilascio delle restrizioni sul distanziamento fisico in molti Paesi. Tuttavia la diffusione globale della variante Delta, altamente trasmissibile, ha probabilmente soppresso le possibilità residue di eliminazione di SARS-CoV-2 attraverso la sola immunità di gregge”. Per giungere a tali conclusioni gli studiosi italiani, alcuni dei quali lavorano per istituti di ricerca statunitensi, hanno confrontato il livello stimato di contatti sociali, il numero di morti e il potenziale di trasmissione con quelli di uno scenario controfattuale in cui si ottiene la stessa traiettoria epidemica in assenza di vaccinazione.
Redazione Nurse Times
- Preparati al concorso oss: scopri la banca dati con 2.500 quiz gratis e risposte esatte
- Sondaggio Nursind Emilia-Romagna: “Infermieri insoddisfatti e pronti a cambiare lavoro, non solo per ragioni economiche”
- Colpa medica, pronta la proposta di riforma: responsabilità penale solo per colpa grave
- Lo shock settico nel paziente fragile: management infermieristico
- Naddeo: ‘Aumenti fino a 2.200 euro l’anno per gli infermieri’. Ecco cosa prevede il nuovo contratto
Lascia un commento