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Virus respiratorio sinciziale, il vaccino Janssen per adulti si dimostra efficace

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Virus respiratorio sinciziale, il vaccino Janssen per adulti si dimostra efficace
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Lo rivelano i dati dello studio CYPRESS di fase 2b, condotto su soggetti di età pari o superiore ai 65 anni.

Sono pubblici i dati sull’efficacia e sulla sicurezza relativi allo studio CYPRESS di fase 2b, riguardanti il vaccino sperimentale sviluppato da Janssen per il virus respiratorio sinciziale (RSV) negli adulti. I risultati mostrano che lo stesso si è dimostrato efficace nel proteggere contro tre livelli di severità di malattia del tratto respiratorio inferiore (LRTD) causata dall’RSV, mostrando un’efficacia del vaccino dal 70% (IC, 43,7-84,7%) all’80% (IC, 52,2-92,9%) negli adulti di età pari o superiore ai 65 anni. Tali dati sono stati presentati all’ottava riunione del Gruppo di klavoro scientifico europeo sull’iunfluenza (ESWI).

“I dati del nostro studio di Fase 2b CYPRESS ci permettono di fare un altro passo avanti verso lo sviluppo di un vaccino potenzialmente first in class per proteggere gli anziani dall’RSV – ha dichiarato Penny Heaton (Global Therapeutic Area Head, Vaccines, Janssen Research & Development) –. Senza alcun vaccino approvato o antivirale ampiamente indicato disponibile, le persone più anziane corrono un rischio elevato di sviluppare una forma grave e potenzialmente fatale di malattia da RSV. Ora abbiamo dimostrato un’efficacia significativa e crediamo che il nostro vaccino abbia il potenziale per prevenire la considerevole morbilità e mortalità causata dall’RSV ogni anno”.

“I casi di infezioni respiratorie associate a RSV hanno continuato ad aumentare nel corso di quest’anno, e le co-infezioni da patogeni respiratori (come l’RSV in pazienti con Covid-19) sono un evento comune e potenzialmente critico – ha detto Ann R. Falsey, professoressa di Medicina alla University of Rochester School of Medicine e autrice che ha presentato lo studio –. Sempre più spesso l’RSV sta destando grande preoccupazione per la salute pubblica globale. Questi ultimi dati dallo studio CYPRESS di Fase 2b ci danno un’ulteriore speranza che questo candidato vaccino contro l’RSV possa giocare un ruolo fondamentale nella protezione delle popolazioni vulnerabili in tutto il mondo”.

Successivamente a uno studio human challenge proof-of-concept iniziale con il candidato vaccino contro l’RSV per adulti (contenente esclusivamente il componente Ad26.RSV.preF), Janssen ha combinato Ad26.RSV.preF con una proteina di prefusione F (preF) per indurre una risposta immunitaria più robusta. Questo regime combinato a dose singola è stato valutato nello studio CYPRESS di Fase 2b, che ha arruolato 5.782 partecipanti in 40 siti negli Stati Uniti. I partecipanti sono stati randomizzati in modo da ricevere Ad26.RSV.preF o placebo (n=2891 in ciascun gruppo) e sono stati seguiti per una stagione epidemica di RSV.

L’endpoint primario dello studio CYPRESS era la prima insorgenza di LRTD causata da RSV, durante la prima stagione epidemica dopo la vaccinazione, secondo una delle tre definizioni di caso: (1) ≥3 sintomi di infezione del tratto respiratorio inferiore (LRTI), (2) ≥2 sintomi di LRTI, o (3) ≥2 sintomi di LRTI o ≥1 sintomo di LRTI con ≥1 sintomo sistemico. L’efficacia del vaccino per le definizioni di caso di LRTD 1, 2, e 3 erano rispettivamente dell’80% (IC, 52.2-92.9%), del 75% (IC, 50.1-88.5%), e del 70% (IC, 43.7-84.7%). L’efficacia è stata del 70% (IC, 42.7-85.1%) per la prima insorgenza di qualsiasi infezione respiratoria acuta (IRA) sintomatica associata a RSV.

Allo stesso modo, i PROs (patient-reported outcomes) specifici per l’infezione da RSV, ossia gli esiti riportati dal paziente, nello studio CYPRESS hanno mostrato sintomi meno gravi di RSV nei partecipanti con IRA associata a RSV nel gruppo del vaccino rispetto al gruppo del placebo. I partecipanti vaccinati che hanno sperimentato l’IRA associata a RSV hanno avuto sintomi più lievi e un ritorno più rapido allo stato di salute abituale rispetto ai partecipanti del gruppo placebo.

Gli eventi avversi sollecitati (eventi avversi: affaticamento, mal di testa, nausea, mialgia, febbre, reazioni al sito di iniezione) e gli eventi avversi non sollecitati sono stati valutati dal momento della vaccinazione (giorno 1) al giorno 8 e al giorno 29, rispettivamente, in un sottogruppo di sicurezza di 695 partecipanti (vaccino, n=348; placebo, n=347). Gli eventi avversi gravi (SAE) sono stati raccolti per tutti i partecipanti fino alla fine della stagione epidemica di RSV (endpoint primario) o sei mesi dopo la vaccinazione, a seconda di quale si è verificata più tardi.

Nel gruppo del vaccino, gli eventi avversi sistemici sollecitati più frequenti sono stati affaticamento, mialgia e mal di testa, e l’evento avverso locale sollecitato più frequente è stato dolore/indolenzimento. I tassi di eventi avversi non sollecitati erano simili in entrambi i gruppi (vaccino, 16,7%; placebo, 14,4%); nella popolazione complessiva dello studio, il tasso di eventi avversi gravi era simile tra i gruppi (vaccino, 4,6%; placebo, 4,7%), e nessuno è risultato essere correlato al vaccino.

Sulla base dei risultati positivi dello studio di Fase 2b CYPRESS, che è il primo ampio studio che valuta l’efficacia e la sicurezza del vaccino sperimentale di Janssen contro la LRTD associata a RSV negli adulti vaccinati di età pari o superiore ai 65 anni negli Stati Uniti, Janssen ha avviato lo studio globale di Fase 3 EVERGREEN. Lo studio di Fase 3 valuterà l’efficacia, la sicurezza e l’immunogenicità del vaccino sperimentale per adulti di Janssen contro la LRTD causata da RSV, rispetto al placebo, in circa 23.000 adulti di età pari o superiore a 60 anni in tutto il Nord America e in una selezione di paesi in Europa, Asia e nell’emisfero meridionale.

Nel settembre 2019, la Food and Drug Administration statunitense ha concesso la Breakthrough Therapy Designation per il vaccino sperimentale di Janssen per la prevenzione della LRTD causata da RSV negli adulti di età pari o superiore a 60 anni. Questo risultato si è basato su dati clinici che indicano il potenziale per un miglioramento sostanziale rispetto allo standard di cura disponibile su uno o più endpoint clinicamente significativi. Nel novembre 2020, il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema ha designato il candidato vaccino per adulti contro l’RSV di Janssen come idoneo per lo schema dei farmaci prioritari (PRIME).

Redazione Nurse Times

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